Tanna - Di Martin Butler e Bentley Dean (2015)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Sull'isola di Tanna, le persone che seguono il Kastom (la tradizione locale) hanno sempre accettato i matrimoni combinati. La gente di Kastom Road affronta sporadici conflitti con la tribù Imedin, mentre due seguaci del Kastom, Dain e Wawa, hanno una relazione amorosa segreta. La giovane sorella di Wawa, Selin, è impudente, e ruba una guaina da pene e corre nel deserto vicino, rimproverata per essere entrata nella zona proibita dove gli Imedin una volta massacrarono la sua gente. Per insegnare a Selin il rispetto, suo nonno e lo sciamano della tribù la portano nel sito spirituale di Yahul e dei vulcani. Lì, gli Imedin attaccano lo sciamano, lo picchiano, lasciandolo ferito a morte. Selin scappa e corre di nuovo dal suo popolo, che recupera lo sciamano, temendo che la sua inevitabile morte li lascerà vulnerabili. Gli Imedin vengono chiamati al villaggio per fare la pace. Si scambiano maiali, che gli assassini dello sciamano hanno ucciso a morte proprio come hanno fatto con lo sciamano, e Wawa viene promessa in matrimonio ad un membro della tribù Imedin.
Candidato agli Oscar (nella categoria miglior film in lingua straniera) nel 2017, Tanna vale decisamente uno sguardo, se solo si pensa che l'intero cast è composto da non professionisti, abitanti di quell'isola selvaggia e sperduta in mezzo all'Oceano Pacifico. Una storia che non può non ricordare lo shakespeariano Romeo e Giulietta, ma le facce dei protagonisti valgono la pena.
Oscar nominee (in the category Best Foreign Language) in 2017, Tanna is definitely worth a look, if you only think that the entire cast is made up of non-professionals, inhabitants of that wild and remote island in the middle of the Pacific Ocean. A story that cannot fail to remember the Shakespearean Romeo and Juliet, but the faces of the protagonists are worthwhile.
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