Father of All Motherfuckers - Green Day (2020)
Se ce ne fosse stato ancora bisogno, la band californiana, i cui componenti si avvicinano inesorabilmente ai 50 anni, spiazza tutti con un disco leggerissimo (anche materialmente, meno di 30 minuti) di garage punk rock che ha ovviamente diviso la critica, e che dividerà i fan. La mia prima impressione è stata quella di aver sbagliato disco, seguita da appassionati avidi ascolti, pieni di divertimento. Dieci tracce sotto i quattro minuti (molte sotto i tre), con il picco personale a Sugar Youth, tutte assolutamente godibili, seppure con una forte sensazione di déjà vu. E vaffanculo a tutti.
If there was still a need, the Californian band, whose members are approaching inexorably 50 years, confuses everyone with a very light (even materially, less than 30 minutes) album of garage punk rock that has obviously divided the critics, and that will divide the fans. My first impression was that I had the wrong record, followed by a passionate and avid listening, full of fun. Ten tracks under four minutes (many under three), with the personal peak at Sugar Youth, all absolutely enjoyable, albeit with a strong feeling of déjà vu. And fuck off everyone.
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