Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Combinando immagini provenienti da vari archivi e ricostituendo le deposizioni rese alla Securitate (polizia politica rumena sotto Ceaucescu) di vari testimoni, il film ripercorre un evento del 1981: iscrizioni in gesso su pannelli edilizi a Botosani (città della Romania) per la democrazia e la libertà. La gigantesca indagine che viene avviata smaschererà il colpevole, un sedicenne all'epoca dei fatti di nome Mugur Calinescu. Pagherà con la vita qualche anno dopo questa "colpa" (morì nel febbraio 1985 a 19 anni), in circostanze poco chiare.
Il regista rumeno mette su pellicola una commedia teatrale della connazionale Gianina Cărbunariu, potente, spietata, evocativa, ma anche complessa e pesante da seguire, usando degli espedienti visivi per legare i tre atti. Non è, come detto, un film leggerissimo, ma senza dubbio, è potente.
The Romanian director puts on film a theatrical comedy by compatriot Gianina Cărbunariu, powerful, ruthless, evocative, but also complex and heavy to follow, using visual devices to link the three acts. It is not, as mentioned, a very light film, but without a doubt, it is powerful.
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