Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
La storia è ambientata in una città della provincia centrale dell'Argentina, in un lasso di tempo che va dal settembre 1975, durante il periodo di massimo splendore dell'organizzazione terrorista-parapoliziesca Tripla A, e con il colpo di stato in vista. Claudio Morán, popolarmente noto come "il dottore", è un rispettato avvocato all'interno della piccola comunità cittadina, sposato con una donna illustre e padre di un'adolescente, Paula, che è in piena iniziazione sessuale con il fidanzato Santi. Da questo quartetto di protagonisti si costruisce la storia dove ci saranno intrighi di potere, una morte misteriosa, vendette per vecchie offese e anche una quota di partecipazione delle agenzie repressive dello Stato.
Questo giovane regista argentino ha delle cose da dire. Ho visto, e ne parleremo prossimamente, il suo film precedente, El movimiento, un onirico excursus sulla nascita dell'Argentina, e questo Rojo, che ha suscitato commenti molto positivi qualche anno fa al Festival Internacional de Cine de San Sebastián, è un qualcosa di molto simile, ma più moderno, sulle basi del Golpe del 1976. Grande cast, inoltre.
This young Argentinian director has some things to say. I saw, and we will talk about it soon, his previous film, El movimiento, a dreamlike excursus on the birth of Argentina, and this Rojo, which aroused very positive comments a few years ago at the San Sebastián International Film Festival, is something very similar, but more modern, on the basis of the 1976 coup. Great cast, moreover.
1 commento:
Non sembra male, me lo segno!
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