Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Ben Cash, sua moglie Leslie e i loro sei figli vivono un'esistenza isolata su dieci acri nelle montagne selvagge di Washington. Sono ex attivisti anarchici di sinistra disillusi dal capitalismo e dalla vita americana, e scelgono di instillare abilità di sopravvivenza e politica e filosofia di sinistra nei loro figli. Li educano a pensare in modo critico e li addestrano a essere fisicamente in forma, atletici e autosufficienti senza dipendenza dalla tecnologia moderna. Vengono cresciuti per coesistere con la natura, ricevono nomi particolarissimi e celebrano il compleanno di Noam Chomsky invece del Natale. I bambini sono abituati a leggere molte forme di letteratura di livello universitario e, pur mostrando un'elevata attitudine e intelligenza oltre la loro età, sono socialmente goffi poiché non sono stati abituati ad interagire con il mondo esterno.
Questo secondo lungometraggio scritto e diretto dall'attore Matt Ross è divertente, toccante, struggente, forse, come hanno detto alcuni critici che l'hanno trattato male, fin troppo indulgente verso le convinzioni della coppia protagonista (evidentemente dettata dalle visioni politiche dello stesso regista e sceneggiatore), ma impreziosito da una direzione di tutti gli attori protagonisti, anche quelli giovani, a dir poco eccezionale. La prestazione di Mortensen (Ben) è superlativa. Nella mia visione di cinema, è bellissimo, quindi ve lo consiglio caldamente.
This second feature film written and directed by actor Matt Ross is funny, touching, poignant, perhaps, as some critics who treated it badly have said, too indulgent towards the convictions of the protagonist couple (evidently dictated by the political visions of the director himself), but enriched by the direction of all the leading actors, even the young ones, which is nothing short of exceptional. Mortensen's (Ben) performance is superb. In my vision of cinema, it's beautiful, so I highly recommend it.
Nessun commento:
Posta un commento