Ecco a voi il pazzo, lo psicopatico è tornato tra noi, sobrio e usuale, immune ad ogni pressione psicofisica, pesce spada nella nostra città di mare, amare sere passate ad osservarlo, mentre tentava di agguantare una nuova preda in preda al panico più totale che lo avvolgeva in onde di passioni animalesche, dita come scorpioni si chiudono ancora celermente su ciò che attira la sua attenzione,
orde di animali si impadroniscono della sua anima profonda, motociclista in arte, novello dio nella realtà fiabesca, animatore di serate immobili, suonatore di chitarra straziante, sofferta, lacrimosa, lui nella sua tomba-museo colorata che ci sarà, pensiero che ci colpisce sposo velato e sposa bianca presi a sassate, viaggio di nozze a Lourd, duecento figli, imprenditore televisivo e cuoco provetto di pietosi piatti speziati, sobrio nelle serate danzanti e lenta lumaca nei viaggi ultraterreni che lo seguono di notte, perfetto nel suo frak stile freak arrugginito, portaci ancora con te in un selvaggio, sconfinato, esilarante, sorprendente, affascinante, tranquillante viaggio.
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