Ieri sera poi non ho nemmeno cenato. Ero sempre pieno dal risotto coi gamberi del pomeriggio. Durante la notte a forza di aggiungere coperte credo di essere arrivato a 8, ma avevo i piedi ugualmente, come si dice noi, ghiacci marmati (diacci marmati). Ho dormito male ma molto. Stamattina ho steso i panni che ho lavato ieri all'aperto, e oggi pomeriggio erano quasi a posto. Sono uscito verso le 11,00, e sono andato diretto al piccolo supermercato dove ho fatto la spesa ieri, si chiama El Dorado, ed ho comprato un po' di colazione. Poi mi sono seduto su una panchina sotto il sole, anche se il vento freddo continua ad impedire che si possa dire che faccia caldo, e ho fatto colazione: wafer cubani al cioccolato e succo di frutta alla pera. Poi via, per l'esplorazione pedonale de La Paloma. Poco da fare, la cosa piu' bella sono ovviamente le spiagge, anche se non e' da ignorare il fatto che tutto intorno ci sono pinete sterminate. Sono andato verso sud, fino alla spiaggia detta El Cabito, l'ho percorsa per un bel po', vuota, col vento impetuoso e le onde di 4 metri, le rocce alla fine della spiaggia, i gusci di vongole e frutti di mare misti a granchi morti e conchiglie sotto i piedi. Sono tornato alla piazza diciamo principale, poi sono andato sotto il Faro, ho visto la parte detta Casco Viejo, la spiaggia antistante, la Isla de la Tuna (un agglomerato di scogli), e poi ho cercato un ristorante per pranzare. Sono entrato da Carlis, ed era vuoto: ad un tavolo c'erano quelli che poi ho conosciuto. Il cuoco, il gestore, la sua compagna e la figlia della sua compagna. Al contrario di quanto si potesse pensare, ho mangiato benissimo, e a fine pranzo sono andato al bancone per pagare (spesa limitatissima), e con una battuta (mia) sono stato risucchiato in una chiacchiera di un'ora, durante la quale il gestore mi ha praticamente raccontato la sua vita (e' argentino), ho conosciuto anche un paio di amici che sono entrati dopo (madre e figlio), mi e' stato offerto del vino (un rose', che io normalmente evito, buonissimo, molto liquoroso), e mi hanno consigliato di andare a vedere il porto (l'ho fatto subito dopo, sempre camminando, non valeva la pena), e ho promesso di tornare dopo cena a bere qualcosa, visto che domani parto, anche per salutare. Un bel momento, anche di riflessione, con il tipo che mi spiegava che la scelta di vivere qui e' una scelta di qualita' della vita, e io che annuivo perche', in fondo, ci sto pensando pure io.
Sono poi ripassato all'ostello, ed ho trovato un'altra coppia, non ho capito bene di dove sono, dell'est Europa sicuro, e i due anziani che ho incrociato stamattina. Sono uscito di nuovo perche' i due giovani stavano occupando l'unico computer e io volevo vedere se riuscivo a scaricare e postare le foto; sono nello stesso internet point di ieri, e va tutto bene. Stasera mi faccio due spaghi pepe e formaggio grattugiato all'ostello. Sempre che i due giovani non occupino pure la cucina!
Domani vedremo un po' quando riesco a collegarmi. Alle 14,15 bus per Pan de Azucar, poi devo cercare un passaggio per Piriapolis.
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