Domani comincia il Festival di Internazionale a Ferrara. Alcuni di voi sanno di cosa si tratta, altri no. Si tratta di una serie di incontri, dibattiti, interviste, tavole rotonde, proiezioni, concerti, reading, confronti, che si svolgono nella cornice suggestiva del centro di Ferrara, organizzati appunto dal settimanale che da anni propone sia traduzioni di autorevoli riviste da tutto il mondo, sia articoli fatti apposta per Internazionale, con giornalisti e personaggi di spicco nel campo dell'informazione e non solo.
Qui trovate il programma.
Forse vi ricorderete che qualche tempo fa l'ufficio stampa mi contattò, come altri blogger, evidentemente perchè su Fassbinder avevamo parlato ripetutamente di Internazionale e del Festival dello scorso anno, per propormi di fare richiesta di accredito. La richiesta è andata a buon fine (l'e-mail è arrivata stamattina): presentandosi in sala stampa a Ferrara domani potevo ritirare l'accredito per entrare agli eventi senza fare fila, e per concordare eventuali interviste ai partecipanti, oltre ad avere a disposizione, in sala stampa, una connessione wi-fi gratuita.
Per farla breve, non posso andare.
Voi, se potete, fatelo. Come dissi l'anno scorso, è una bella sensazione quella che si ha. E' bello rendersi conto che c'è ancora qualcuno che la pensa come noi in Italia (ma anche all'estero), e che riesce ad articolare pensieri con la propria testa.
E speriamo che mi accreditino il prossimo anno, e che il prossimo anno si sovrappongano meno impegni, partenze e malattie.
Sono stato contattato anche da Medici Senza Frontiere, che sarà presente fortemente al Festival, per una iniziativa alla quale aderirò senz'altro, ne riparleremo qui; fra gli eventi sostenuti da MSF, anche la proiezione del film-documentario Invisibles, inedito in Italia, del quale abbiamo parlato qui.
2 commenti:
sei famoso e come i veri famosi, ti fai desiderare.
quindi ti si nota di più se non vai affatto?
non so. e se vado e mi metto in un angolo?
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