No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20091019

la vita da svegli


Waking Life - di Richard Linklater 2002


Giudizio sintetico: si può perdere


Un giovane si accorge di vivere costantemente in una situazione continua di sogno: le persone lo avvicinano e cominciano a raccontargli teorie, filosofie, digressioni, oppure gli capitano cose impossibili o davvero strane. Dopo un'ora e mezzo, si convince di essere morto...


Girato, anzi animato, con la tecnica chiamata rotoscope, in pratica un'animazione che ricalca attori veri in carne ed ossa, con aggiunte da classico fumetto (si materializzano le parole, o gli oggetti di cui sta parlando il personaggio inquadrato, esplosioni di colori, variazioni di stile grafico sui volti dei personaggi), e con gli sfondi che si muovono lentamente, come se ci fosse una camera a mano molto instabile, il film di Linklater si presenta visivamente molto interessante, anche se a tratti disturbante, proprio per gli eccessivi movimenti degli sfondi. Il problema, però, sta tutto nella trama, esile è dir poco, e soprattutto nei dialoghi. Siamo di fronte ad un'ora e mezzo di digressioni filosofiche, monologhi di 5 minuti alla volta, riflessioni sul senso della vita e del sogno, tutto molto bello, e ricordiamo che vogliamo molto bene a Linklater, che ci rimane simpatico per il suo coraggio e per l'innovatività di questa pellicola, ma il risultato è una mattonata pesantissima.

Vi ho avvertito.

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