No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20091003

Distretto Nove


District 9 - di Neill Blomkamp 2009


Giudizio sintetico: da vedere


Futuro prossimo: 20 anni fa improvvisamente un'enorme astronave aliena si ferma sopra Johannesburg (Sudafrica); si ferma e non si muove più. Gli umani dopo un lasso di tempo, salgono in volo fino all'astronave, fanno un foro ed entrano. Dentro, trovano un milione di alieni denutriti e in preda al panico. Li confinano in un campo profughi alle porte della città, ma l'insofferenza degli umani si fa sempre più forte, finchè il governo non si vede costretto a sgomberare il campo (nel frattempo gli alieni sono cresciuti di mezzo milione di unità), appunto 20 anni dopo, per trasferire tutti in una specie di campo di concentramento lontano dai centri abitati, a 240 km dalla città (e dall'astronave, che nel frattempo, è sempre ferma sopra Johannesburg). Non avendone i mezzi, il lavoro viene appaltato ad un esercito privato, mercenario. Wikus Van De Merwe è, non per meriti propri, messo a capo dell'operazione. Un incidente lo renderà l'oggetto del desiderio da parte delle multinazionali delle armi.


Prodotto e supportato da Peter Jackson, ispirato ad un corto dello stesso Blomkamp, sceneggiato da lui stesso insieme a Terri Tatchell, District 9 è un film di fantascienza che altro non è se non una metafora dei nostri tempi, sull'immigrazione e sull'intolleranza, la paura del diverso e, in generale, sull'atteggiamento razzista e "protezionista" del genere umano, che sembra non imparare mai dai propri errori.

Il film sfrutta l'ormai abusato stile mockumentary, fingendo a tratti interviste a protagonisti, familiari, studiosi, opinionisti, sull'accaduto, in altri frangenti simulando riprese di canali televisivi, sfruttando sempre l'onnipresenza degli apparecchi televisivi e delle telecamere di sorveglianza ovunque, facendo largo uso della camera a mano, creando così un vortice ritmico a volte mozzafiato, che tiene giocoforza più che desta l'attenzione dello spettatore. Scene d'azione ben congegnate fanno il resto. Nonostante tutto ciò, insieme ad effetti speciali finalmente credibili (gli alieni non sembrano né creati con la computer graphic, né degli umani mascherati), la forza del film sta nel messaggio, nella metafora fortemente antirazzista, con richiami cronenberghiani (o kafkiani) nella figura e nella storia del protagonista.

Fotografia non patinata che aggiunge veridicità alla storia, cast di sconosciuti (almeno da noi) diligenti che aiuta a tenere alto l'interesse sul film in generale, risulta ottima la prova del protagonista Sharlto Copley (Wikus Van De Merwe).

Da non crederci, ma è una delle cose migliori viste ultimamente.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

la storia è interessante.

...secondo il tuo punto di vista,un film del genere può essere capito dalla massa?
probabilmente in italia avrà poca fortuna.

punkow

jumbolo ha detto...

beh, ovviamente secondo il mio punto di vista ti fa venire i sensi di colpa. invece, sempre secondo me, se un elettore berlusconiano medio o uno della lega, vedesse questo film, penserebbe "facciamo bene a rimandare indietro i negri, tanto sono stronzi peggio di noi", supportato dal fatto che la metafora di questo film è estremizzata, e mostra proprio la popolazione nera sudafricana, oppressa dall'apartheid fino a pochi anni fa, che si dimostrano totalmente intolleranti verso gli alieni.

Filo ha detto...

Da non crederci. Veramente.
A questo punto mi toccherà guardarlo.

Anonimo ha detto...

Ora anche l'alieni da mantenè.....

jumbolo ha detto...

:))

Anonimo ha detto...

ti sei preso una grande responsabilità...anche a me sto film incuriosisce parecchio.

se per caso andassi a vederlo e ne rimarrei deluso chiedo un rimborso(almeno parziale)del biglietto.


punkow

Ms Rosewater ha detto...

Io preferisco quando gli alieni radono al suolo il pianeta. Comunque interessante, magari lo guardo. E' che a me i mockumentari m'hanno un pò stancato...

jumbolo ha detto...

punkow, no problem, rimborso eventuale assicurato.

beh titta ma non è tutto così. vai serena.

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie