No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20120712

società di musica radiofonica

Radio Music Society - Esperanza Spalding (2012)


Quarto disco per la dotata bassista-cantante ventisettenne originaria di Portland. Nessuno si ricorderà, ma il disco precedente (con il quale sembra avere, notate il titolo, una sorta di continuità) l'avevo trovato dannatamente noioso: quest'ultimo, almeno sono riuscito ad ascoltarlo qualche volta in più. Non è niente male, se cercate del jazz piuttosto classico, ottimamente suonato, soffice, solo lievemente influenzato dalla bossa nova, cantato da una bella voce, che ha il pregio di non indugiare su inutili virtuosismi, e puntare al risultato. Ideale per fare da sottofondo ad una serata, durante la quale non volete immediatamente rivelare che la vostra band preferita sono i Motorhead.

3 commenti:

Filo ha detto...

Non la conosco. Però ho visto stamattina che tra un paio di settimane suona al Carroponte, a Sesto San Giovanni. Com'è? Merita?

ciao!

jumbolo ha detto...

come accennato, il disco precedente fu uno dei più noiosi mai ascoltati. è brava, ma è troppo jazzy per i miei gusti.

Filo ha detto...

mmmhhhh, allora temo che lo sia anche per i miei. Provo ad ascoltare il disco. Dubito molto fortemente che andrò a vederla dal vivo.