No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20130811

le uccisioni


The Killing - di Veena Sud - Stagione 3 (12 episodi; AMC) - 2013

Seattle e dintorni. E' passato circa un anno dalla convulsa conclusione del caso di Rosie Larsen, e gli strascichi sui protagonisti sono visibili. Linden ha perso la custodia del figlio Jack, si è dimessa dalla polizia, adesso è un'impiegata della Transit Authority, in pratica ha una divisa, ma sorveglia gli arrivi dei traghetti. Ha una casa isolata, immersa nel verde, lontana dalla città; ha una storia esclusivamente fisica con un ragazzo molto più giovane di lei, un collega. Ha tagliato i ponti con le poche persone che conosceva, e non pare essere troppo in contatto neppure col figlio, al quale tanto teneva. Sembra, se non felice, non avere troppi pensieri. Eppure, ci sono ancora alcuni casi che la tormentano, se solo si ferma a pensare.
Holder sembra un altro. Abito e cravatta, è stato promosso e gli è stato assegnato un nuovo partner, un detective anziano che risponde al nome di Carl Reddick. Cinico, convinto di essere divertente e molto bravo nel suo lavoro, siccome ha pure una certa anzianità è convinto di avere molto da insegnare a Holder. Eccoli che sono sulla scena del crimine, una giovanissima ragazza che viveva per strada viene ritrovata cadavere in una fabbrica abbandonata. Stuprata e con un dito rotto, quasi decapitata. Reddick cerca di sbolognare il caso ad un collega, mentre Holder comincia da subito a prenderlo a cuore, e fa visita a Linden, ricordando delle similitudini con un vecchio caso risolto dalla sua ex collega. Il caso, al quale Linden lavorava con James Skinner, che poi ha fatto carriera e che, scopriamo, all'epoca tradiva la moglie proprio con Linden, è uno di quelli che tormenta Linden: Ray Seward (l'uomo che Linden e Skinner hanno fatto incarcerare per l'omicidio della moglie, padre di Adrian, il bambino autore del disegno al quale Linden tiene così tanto) è nel braccio della morte di un carcere di massima sicurezza vicino a Seattle, e sta per essere giustiziato.

E pensare che AMC aveva già cancellato questa serie, e solo la joint venture con Netflix ce li ha fatti ripensare. Non solo rivediamo Holder e Linden investigare e cazzeggiare insieme, ma questa nuova, terza stagione di The Killing, che si svincola dall'essere un remake di Forbrydelsen, è, se possibile, migliore, molto migliore delle prime due. E' molto probabile che, come sostengono persone più preparate di me, che il focalizzarsi su un paio di storylines, anziché "disperdere" le forze in molte sottotrame, abbia giovato a questa rinnovata serie, che tra l'altro, dopo un finale del genere, se dovesse essere davvero rinnovata per una quarta stagione, dovrebbe ridefinire fortemente il personaggio di Linden, che esce dalla terza stagione praticamente ancora più devastata che dalla seconda. Fatto sta che a questo giro, The Killing parte come un diesel, quindi come al solito, per arrivare ad un climax emozionale di elevatissima qualità, e che soprattutto dura, non voglio esagerare, se non per gli ultimi quattro, almeno per i tre episodi conclusivi. La storyline carceraria, con protagonista un Peter Sarsgaard (Ray Seward) in stato di grazia (ironia: Sarsgaard interpreta un condannato a morte nel relativo braccio, il suo primo ruolo cinematografico fu la vittima di Sean Penn in Dead Man Walking), e con almeno un paio di ottimi comprimari (Hugh Dillon nei panni di Francis Becker, la guardia cattiva, e Aaron Douglas, direttamente da Battlestar Galactica, nella parte di Evan Henderson, la guardia buona), rimane quasi completamente distaccata, quasi una miniserie nella serie, fino a ricongiungersi con la trama principale in maniera direi eclatante, e ci regala più che scintille, momenti davvero intensi e vibranti a livello emozionale.
Sempre sugli scudi Mireille Enos (Linden), sempre più bravo Joel Kinnaman (Holder), la stagione ci regala pure due sparring partner d'eccezione, Hugh Dillon (Reddick) e il per me mitico Elias Koteas (Skinner), fosse solo per la sua partecipazione a Crash, quello di Cronenberg tratto da Ballard.
Se non l'avete vista, godetevi questa stagione, che andrà in onda in Italia su Fox Crime non so quando, e rimaniamo alla finestra per un eventuale proseguimento.

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