No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20150413

Il mercato nero

The Black Market - Rise Against (2014)

Succede che, parafrasando Alex Drastico, bella la musica, belle le parole, poi dopo un po' certa musica scassa i cugghiuni. In questo caso, quando magari sei in vacanza, bello tranquillo e non ti va di pensare a niente, neppure (deformazione semi-pro, visto che quello del blog io lo considero quasi un lavoro) a quello che scriverai su un certo disco, ti vien voglia di ascoltare (mentre sei all'aeroporto che aspetti, o sei in volo, cose così) cose dirette, una bella intro+strofa+ritornello senza fronzoli, magari un un bel po' di chitarre distorte. Se c'è un bel messaggio nei testi, ben venga. Se il cantante ha una voce particolare e piacevole senza che tu riesca a spiegarti il perché, meglio. Se tutti i pezzi ti viene da canticchiarli, ti viene da scuotere la testa e battere il piedino anche quando sei in mezzo a persone che tacciono, che ci vogliamo fare.

Ecco perché sono andato a ripescare l'ultimo disco dei ragazzi di Chicago, uscito l'anno passato in luglio. Mi ricordavo che il precedente Endgame era stato per lungo tempo, anche molti mesi dopo la sua uscita, una colonna sonora di viaggi in auto e altri momenti che potremmo definire intimi, se non avessi timore di generare incomprensioni.
Anche con questo The Black Market, nessuna delusione. Disco che cresce con gli ascolti, man mano che si acquista familiarità con le melodie dei pezzi, un bel suono, pezzi che, indiscutibilmente, non riescono ad essere brutti.
Menzione particolare per People Live Here, una ballad con tutti i crismi, ma con un testo dei loro ("My gun is bigger than yours/So let's arm the masses/And see what the bastards do then").



And then comes a time when you don't want to think at all, for example when you're on vacation and you are waiting for a plane at the airport. For this reason I recovered this last album of the Chicago punk rock band, that comes up July 2014. It's the same old story, but I like it, nothing new but at the same time nothing bad, very good songs with a good sound, fascinating and abrasive voice of Tim McIlrath to scratch the surface and searching for the truth, classic american punk rock with a soul. Higher point, the intense ballad "People Live Here". Thumbs up.

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