Young Adult - di Jason Reitman (2012)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Giudizio vernacolare: da rinchiudé lelì
Mavis Gary vive a Minneapolis (per le persone, come lei, nate in "provincia", è the Mini-Apple, un po' come dire che si, non è New York, ma è pur sempre una città) è una persona antipatica. Ghost writer (il suo nome appare scritto in piccolo dentro i libri, la creatrice è un'altra) di una serie di libri di young-adult fiction, ex reginetta di bellezza ai tempi della scuola (a quei tempi era popolare, un po' sgualdrina, ma desiderata da tutti), è alle prese con una crisi dalle molteplici cause. Ha divorziato di recente, sta diventando una di quelle alcolizzate che, per il momento, riesce ancora a nascondere il problema, è fondamentalmente sola col suo cane, e il suo appartamento è un mezzo disastro. Ciliegina sulla torta, alle prese con l'ultimo libro della serie, che sta per essere chiusa, ha il blocco dello scrittore, e l'editore la bracca a più non posso. Esasperata da tutto ciò, ma convinta che nulla le sia precluso (una sorta di delirio di onnipotenza, esatto), stimolata dall'arrivo di una email che annuncia la nascita della prima figlia del suo fidanzatino storico della high school, decide di tornare in provincia, al suo paese natale, per riconquistare proprio Buddy Slade. Che, naturalmente, è felicemente sposato.
Chissà, magari Jason Reitman sta cercando di fare un film su ogni dipendenza che assilla gli statunitensi. Thank You For Smoking su quella da tabacco, Tra le nuvole su quella da lavoro, Young Adult su quella da alcol. E Juno, direte voi? Boh, magari sulla fissa dell'aborto, ma non ne sono così sicuro. Sto esagerando, ma quel che è sicuramente vero, è che difficilmente i caratteri degli attori protagonisti (sempre a parte Juno) dei film di Reitman, risultano delle persone simpatiche. Certo, questa volta davvero è impossibile parteggiare per Mavis Gary, nonostante sia impersonata dalla sempre splendida Charlize Theron, che, diciamolo subito anziché attendere le ultime righe, anche stavolta fa un lavoro stupendo nel caratterizzare una persona resa instabile dalla sua insicurezza, dal suo arrivismo, e, come dicevamo, dall'alcol. Alla sceneggiatura, torna a lavorare per Reitman Diablo Cody, dopo la sbandata di Jennifer's Body e la creazione di United States of Tara. E c'è da dire che, in qualche passaggio, proprio la sceneggiatura è prevedibile, e lascia un po' perplessi. Nonostante questo, il film, ben diretto, ben recitato (Patrick Wilson - Buddy - fa sempre il suo dovere, Patton Oswalt - Matt Freehauf - è sempre divertente da vedere), e sostenuto da una colonna sonora alternative rock (e come poteva essere altrimenti; la canzone che Mavis suona di continuo mentre viaggia, e che poi... no, è uno spoiler!, è The Concept dei Teenage Fanclub), scuote abbastanza per come disegna un certo tipo di statunitense di medio successo; e neppure il finale è conciliante, come potrebbe sembrare in un primo momento (il discorso consolatorio di Sandra, la sorella di Matt, a Mavis). Qui, anzi, la sceneggiatura e i dialoghi (quello già citato e l'espediente della voce fuori campo di Mavis che scrive un libro "truccando" quello che gli sta accadendo), contribuiscono a rialzare la media finale del film, regalandoci un finale che io ci ho messo anche po' a capire.
5 commenti:
visto in spagnolo??
bruzzo
VOSE, originale con sub spagnoli. secondo le fonti ufficiali (filmup) esce in italia il 9 marzo.
anche il più autorevole e worldwide imdb.com concorda sull'uscita italiana del 9 marzo.
sono sconvolto dal fatto che filmup nella breve sinossi di War Horse, che tra breve andrò a commentare, dice che l'azone si svolge durante la SECONDA guerra mondiale, quando se hai visto il film risulta piuttosto chiaro che si svolge durante la prima. non c'entra niente ma è curioso.
Ale, ho visto Homeland, prova a guardare il pilota...secondo me è la cosa migliore uscita in tv nel 2011..provala..non ho visto war Horse
bruzzo
già visto tutto un mesetto fa tutto in un fine settimana, si è un ottimo prodotto, ne scriverò, c'ho una lista lunga un chilometro. sempre grazie.
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