No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20120414

Snow Flower and the Secret Fan



Il ventaglio segreto - di Wayne Wang (2011)

Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)
Giudizio vernacolare: occome facevano a caminà?


Nell'odierna Shangai, Sophia è vittima di un grave incidente, che la lascia in coma, sospesa tra la vita e la morte. Questo fatto ferma Nina dalla sua partenza per gli Stati Uniti, un fatto che avrebbe dato il via alla sua definitiva affermazione carrieristica. Nina accorre al capezzale di Sophia, nonostante le due amiche per la pelle non si vedessero da un bel po' di tempo. Il legame che c'è tra le due giovani è qualcosa di più che un'amicizia: Nina e Sophia sono infatti laotong, un'antica tradizione cinese, che significa qualcosa come sorelle giurate. Nina, mentre si dispera (non può perdere Sophia senza prima aver riallacciato la sorellanza), ripercorre mentalmente le tappe della loro storia, e ritrova un romanzo che Sophia stava scrivendo, su un'antica coppia di laotong vissute nella cina ottocentesca, Lily (Giglio Bianco) e Fiore di Neve, di estrazione diversa ma legate per la vita nonostante le vicissitudini, sottoposte alla pratica del Loto d'oro, che si scrivevano in una lingua ormai scomparsa (qualche anno fa, realmente, è morta l'ultima donna che la conosceva), il Nushu, tra le pieghe di un ventaglio.


Nostalgia Wayne Wang. Se ripenso a Mangia una tazza di té, alle lacrime versate su Il circolo della fortuna e della felicità, i primi film che mi avvicinarono ad un tipo di filmografia con un altro ritmo, o addirittura al suo apice Smoke e, anche se in misura leggermente minore, Blue in the Face, e pensare che lo stesso regista poi è stato capace di dirigere una boiata quale Un amore a 5 stelle, mi prende davvero male. Il brutto è che Wang, dopo questo ultimo film citato, del 2002, ha continuato a sfornare film inguardabili, e c'è da dire che con questo Il ventaglio segreto sembra riavvicinarsi a qualcosa di quasi sufficiente. L'idea, tratta dal libro omonimo (in originale, mentre in italiano il libro si intitola Fiore di neve e il ventaglio segreto, e, come vedete, il titolo del film sintetizza) di Lisa See, non è neppure malaccio. E' lo svolgimento, pachidermico ed intriso di una melassa che invischia il tutto, che non convince per niente, e fa pensare che, ormai, Wayne Wang non ci emozionerà più come una volta. Le due protagoniste, Bingbing Li (Nina ma anche Lily) e Gianna Jun (Fiore di Neve ma anche Sophia) sono bellissime e stucchevoli, Hugh Jackman (Arthur) è più ingessato del solito. C'è anche Vivian Wu (L'ultimo imperatore per Bernardo Bertolucci, I racconti del cuscino per Greenaway) nel ruolo della zia.

2 commenti:

Matteo ha detto...

a me è piaciuto tantissimo, pensa.

jumbolo ha detto...

mi ricordo che ne parlammo insieme. il lato positivo di vedere i film e scriverne un bel po' di tempo dopo è che puoi giudicare quanto ti lasciano. questo effettivamente alla fine mi ha lasciato pochino. niente di personale eh! :))