No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20120406

Yusuf Üçlemesi



Complice, forse, il weekend lungo ad Istanbul (ma mica è vero, che avevo già cominciato molto prima di decidere di andare), ho completato la visione di questa trilogia di un interessante regista turco che si chiama Semih Kaplanoğlu. Nei prossimi giorni vi parlerò nel dettaglio dei tre film che la compongono. Giornalista, scrittore, ex pubblicitario, dopo un paio di documentari pluri-premiati, un lavoro per la televisione e due film, il primo nel 2001 ed il secondo nel 2005, fonda la sua casa di produzione e si lancia in questa impresa, facendo uscire Yumurta (uovo) nel 2007, Süt (latte) nel 2008 e Bal (miele) nel 2010, e con quest'ultimo vince l'Orso d'Oro a Berlino, appunto nel 2010, ed ottiene un minimo di notorietà anche da noi. La trilogia si chiama La trilogia di Yusuf, dal nome del protagonista (interpretato da diversi attori nel corso dei tre film), ed ha una particolarità interessante: cronologicamente, va all'indietro. Infatti, in Yumurta Yusuf è adulto, e lavora ad Istanbul in una libreria. In Sut sta per partire per il servizio militare, ed aiuta la madre con la vendita del latte e di altri prodotti caseari, in una località imprecisata abbastanza lontana dalla capitale, mentre in Bal Yusuf è appena un bambino, con problemi di apprendimento, e vive in una Turchia rurale, sulle montagne, dove il padre fa l'apicultore in un modo che definire rudimentale è poco. La trilogia nel suo complesso è da 4 su 5, a mio modo di vedere, e posso anticiparvi che probabilmente, il film più debole risulta essere Sut, seppure conservi tutta quella poesia che è propria di filmografie di questo tipo. Intendiamoci, debole ma sempre ampiamente sufficiente, e senza dubbio interessante. Naturalmente, i film suddetti non mi risulta abbiano avuto una distribuzione italiana, ma hanno circolato in diversi festival nostrani. Su amazon si trova in vendita la versione sottotitolata in tedesco, per cui sapete cosa dovete fare se vi venisse voglia di vedervi questi film e seguire il mio consiglio. Nel caso, armatevi di pazienza, predisponetevi alla poesia e ad una sorta di viaggio psicologico alle radici del personaggio Yusuf. Buona visione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli altri due della trilogia non li ho visti... ma quanto e' bella la scena finale di Bal?


Anna dai capelli Rossi

jumbolo ha detto...

bella. sono comunque tre film davvero interessanti.