No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20130206

Life of Pi

Vita di Pi - di Ang Lee (2012)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Montreal. Un giovane scrittore in cerca di una grande storia, viene indirizzato dal signor Pi Patel; una specie di parente gli assicura che Pi ha una storia bellissima da raccontargli. Pi un immigrato, viene dall'India, dove viveva a Pondicherry, nell'India francese. La prima storia che Pi ha da raccontare, è quella del suo nome (Piscine Molitor, la più bella piscina di Parigi), e di come è riuscito a farsi chiamare da tutti solamente Pi. Ma le stranezze della sua vita non finiscono lì. Dopo essere stato cresciuto in uno zoo, da genitori non particolarmente religiosi che lo lasciano libero di professare o non professare qualsiasi religione (e per questo Pi si avvicina sia all'Islam, sia al Cristianesimo, sia all'Induismo), e dopo aver trovato l'amore, Pi è costretto ad abbandonare questo amore e pure l'India, a causa delle crescenti difficoltà economiche. Il padre, insieme a tutta la famiglia, è deciso a trasferirsi, insieme a tutti gli animali dello zoo, in Canada. La famiglia e gli animali, si imbarcano quindi su una nave giapponese. Nel bel mezzo del viaggio, proprio quando la nave si trova all'altezza della Fossa delle Marianne, una tempesta fa naufragare la nave. Pi è l'unico che riesce a salvarsi, ma si ritrova su una scialuppa di salvataggio insieme ad una zebra, un orango, una iena e...

E' un buon film questo Vita di Pi, che è ispirato all'omonimo libro dello scrittore canadese Yann Martel, film che ha avuto una gestazione difficile, complessa e lunga, ed è "passato di mano", da M. Night Shyamalan ad Alfonso Cuaron, da Jean-Pierre Jeunet fino ad Ang Lee, cambiando molti sceneggiatori, essendo messo "in pausa" dalla Fox per la richiesta di budget da parte del regista definitivo (budget che al momento, per quanto se ne sa, non ha ancora recuperato); tanto per non rimanere tranquilli fino alla fine, Lee ha voluto rigirare tutte le scene (fortunatamente, poche) dove appariva "lo scrittore", che erano state girate da Tobey Maguire, per farle girare nuovamente da un attore meno conosciuto (Rafe Spall, figlio del grande Timothy).
E' un buon film, perché la storia è una storia di tolleranza, di coraggio e d'amore, perché la messa in scena è spettacolare al massimo, ma ha naturalmente dei difetti, primo fra tutti l'eccessiva durata (oltre due ore), che rende pesante la visione, e gli effetti visivi usati per gli animali, che rendono goffe alcune parti dove questi ultimi sono protagonisti (l'orango, il salto della zebra, per dirne alcune che mi hanno colpito negativamente). Cast dignitoso.
Adatto ai bambini, ma pure i grandi, alla conclusione della storia del signor Pi, si commuoveranno.

Nessun commento: