No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20130501

acido/acida

Avvertenza: avevo una mezza idea di allegare a questo post una foto di una delle troppe donne sfigurate, con l'acido, da uomini (definizione che non si addice molto a chi commette un'azione così spregevole). Non ce l'ho fatta. Mi sono autocensurato. Forse sbagliando, chissà.
Quello che volevo dire, dal giorno in cui ho sentito la notizia in radio, è che purtroppo pare che abbiamo di recente importato questa spregevole usanza da paesi nei quali, ancora un "purtroppo", se ne fa un uso diciamo corrente.
E' veramente difficile, per me, anche solo provare a mettermi nella testa di un essere maschile che arriva a compiere un atto del genere. Sfigurare una persona, sempre di genere femminile, è un atto spregevole, diabolico, odioso, insopportabile, ed inoltre, una dimostrazione di assenza di senso estetico (quest'ultima cosa, lo so, è abbastanza superficiale, ma secondo me conta).
Come sapete, sono contrario alla pena di morte. E non voglio ammettere che un qualsiasi demente (perché una persona che fa una cosa del genere è un demente), non possa, un giorno, capire che ha commesso un errore gigantesco. Però, credo che nel frattempo, questa persona che compie un atto tale, dovrebbe bruciare tra le fiamme di un ipotetico inferno, giusto per avvicinarsi alle sensazioni della vittima. Senza morire, naturalmente: giusto per rendersi conto, un minimo.
Potrei allargare il discorso al cosiddetto femminicidio, non ricordo di averne mai parlato, e se così fosse, chiedo venia, perché ho sempre pensato che nel nostro Paese non si fa abbastanza, come per esempio in Spagna, dove ho visto con i miei occhi delle campagne di sensibilizzazione.
Beh, naturalmente chi toglie la vita a qualunque essere umano, dovrebbe essere rinchiuso a vita. Ma quale pena dovrebbe essere comminata a chi fa del male, anche solo con le proprie mani, ad una donna?
Potremmo rifletterci, ma iniziare ad infliggere pene severe, come, non so, togliere la patria potestà nel caso la persona colpevole abbia figli, o fargli scontare un periodo di detenzione parallelamente ad incontri obbligatori con uno psicologo, credo che aiuterebbe. Forse.

1 commento:

monty ha detto...

La penso come te. Per determinati
atti ogni mia radicata convinzione
su garantismo o detenzione
finalizzata al recupero viene a
cadere.
Ma l'aspetto agghiacciante è che
molti uomini hanno un lato oscuro,
malvagio e violento, pronto a
venire fuori se minimamente
sollecitato.
Pensa solo ai "torturatori della porta
accanto" nei regimi latinoamericani...