Continua il cammino visionario di Arca, vero nome adesso Alejandra Ghersi (rispetto all'album precedente, dove si identificava nell'essere gay, è passata attraverso la definizione di nonbinary per giungere a quella di donna trans): potremmo pensare che, di pari passo al suo percorso nella vita, anche quello della sua musica sta mutando. Come notano i critici più attenti, meno malinconico del precedente, questo primo pezzo di quella che è prevista essere una quadrilogia è un disco di pop avanguardista a tratti piuttosto duro, che incrocia soprattutto ritmi latini con un'elettronica sincopata, conservando un fondo malinconico qua e là. Collaborazioni con Bjork (che su Afterwards si esibisce declamando in castigliano una poesia di Antonio Machado), Shygirl (Watch), Rosalía (KLK), Sophie (La Chíqui), per un disco strano, vario, ballabile con molti ritmi differenti, celebrazione dell'euforia e del mix di generi, in tutti i sensi.
The visionary journey of Arca continues, real name now Alejandra Ghersi (compared to the previous album, where she identified herself as a gay man, she went through the definition of nonbinary to reach that of trans woman): we could think that, hand in hand to her path in life, even that of her music is changing. As the most attentive critics note, less melancholic than the previous one, this first piece of what is expected to be a quadrilogy is a rather harsh avant-garde pop record, which mostly crosses Latin rhythms with syncopated electronics, preserving a melancholy background here and there. Collaborations with Bjork (who on Afterwards performs declaiming a poem by Antonio Machado in Castilian), Shygirl (Watch), Rosalía (KLK), Sophie (La Chíqui), for a strange, varied, danceable record with many different rhythms, celebration of the euphoria and the mix of genres, in every sense.
Nessun commento:
Posta un commento