Lila dit ça - Di Ziad Doueiri (2004)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Chimo vive in un quartiere problematico di Marsiglia. Lui ha 19 anni. Vive da solo con sua madre. Ha quello che viene comunemente chiamato un "talento naturale" per la scrittura. Talento rilevato dalla sua insegnante, la scuola gli offre la possibilità unica di andare a studiare a Parigi. Dal punto di vista finanziario, sua madre non può permetterselo, ma lei vuole che vada comunque a Parigi. Chimo rifiuta di partire per Parigi perché sa che sua madre non ha i mezzi, ma soprattutto l'incontro con Lila lo motiva a rimanere a Marsiglia.
Secondo film per il regista libanese, questo è tratto dall'omonimo libro dell'autore francese Chimo; ancora acerbo, ruvido, ci racconta di una Marsiglia simile a quella di Guédiguian, con uno sguardo molto simile, rivolto agli immigrati di seconda generazione, impegnati a costruire le loro vite divisi tra due culture. Splendida la protagonista (cresciuta benissimo, tra l'altro).
Second film for the Lebanese director, this is based on the book of the same name by the French author Chimo; still immature, rough, it tells us of a Marseille similar to that of Guédiguian, with a very similar look, aimed at second generation immigrants, committed to building their lives divided between two cultures. Gorgeous the female protagonist (grown very well, by the way).
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