No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20200728

L'attacco

The Attack - Di Ziad Doueiri (2012)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

Amine Jaafari è un arabo israeliano di successo, ha un buon lavoro come chirurgo, è ben integrato in Israele e vive felicemente con sua moglie, Sihem, di origine palestinese. Un giorno, un kamikaze si fa esplodere in un affollato ristorante di Tel Aviv. Amine ha trascorso la sua giornata operando le numerose vittime dell'attacco. Più tardi, tornato a casa stanchissimo, nel cuore della notte, gli viene chiesto di tornare urgentemente in ospedale, dove gli comunicano che l'attentatore suicida era sua moglie. Dopo una fase di incredulità, Amine decide di cercare di capire il gesto di sua moglie, iniziando a seguire a ritroso le sue tracce. Questa ricerca lo porterà nel cuore delle città palestinesi devastate dalla guerra, nelle roccaforti dei terroristi e lo obbligherà ad affrontare un conflitto che finora è riuscito a ignorare, a confrontarsi ad una logica che gli è stata estranea.

Trasposizione piuttosto fedele del romanzo L'Attentat (2005), dello scrittore algerino Yasmina Khadra, il terzo film del regista libanese è quello della maturità assoluta. Un film quasi perfetto, su un tema scottante e attuale, con un cast indovinato, un approccio denso di tolleranza, comprensione, e una visione ottimista e pacifica di una piaga difficilissima da rimarginare. Il protagonista, Ali Suliman, è eccezionale.

A fairly faithful transposition of the novel L'Attentat (2005), by the Algerian writer Yasmina Khadra, the third film of the Lebanese director is that of absolute maturity. An almost perfect film, on a hot and current theme, with a guessed cast, an approach full of tolerance, understanding, and an optimistic and peaceful vision of a very difficult wound to heal. The protagonist, Ali Suliman, is exceptional.

Nessun commento: