Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Nel 1925, nel Montana, i ricchi fratelli Phil e George Burbank, proprietari di un ranch, incontrano la vedova e proprietaria di una locanda Rose Gordon durante una spedizione di bestiame. Il buon cuore di George si innamora subito di Rose, ma il rozzo e instabile Phil la detesta, credendo che lei voglia solo i soldi di George. Phil sminuisce anche il di lei figlio adolescente Peter, che deride definendolo debole ed effeminato. George e Rose si sposano e lei si trasferisce nel ranch di Burbank mentre Peter frequenta la facoltà di medicina. George organizza una cena con i suoi genitori e il governatore e spinge Rose ad esibirsi al pianoforte. George rivela che Phil era un brillante studente di lettere classiche a Yale, in contrasto con la sua natura rude. Rose non è in grado di esibirsi a causa del precedente ennesimo attacco da parte di Phil. Umiliata e sconvolta dal comportamento di Phil, Rose inizia a bere, diventando un'alcolizzata quando Peter torna a casa per una pausa da scuola. Phil e i suoi uomini provocano Peter e lui si isola nella sua stanza, dove seziona un coniglio che ha catturato.
Film che cresce nel tempo, dopo la visione, l'ultimo, per il momento, film della bravissima e pluripremiata anche con degli Oscar regista neozelandese è, insieme, un western revisionista ma anche un dramma psicologico, nonché un film gay. Un cast dove non solo i protagonisti, ma anche gli attori di contorno fanno a gara a chi è più bravo, e una tensione palpabile ne fanno un film da vedere senza dubbio.
A film that grows over time, after the viewing, the latest, for the moment, film by the talented and multiple Oscar-winning New Zealand director is, at the same time, a revisionist western but also a psychological drama, as well as a gay film. A cast where not only the protagonists, but also the supporting actors compete to see who is better, and a palpable tension makes it a film worth seeing without a doubt.
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