Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Manca un giorno solamente al funerale di Mauro, morto nella fabbrica di una piccola cittadina sul mare, poco lontana da Roma, una fabbrica che ha dato lavoro a tre generazioni di abitanti della stessa cittadina. E' morto da una settimana, e da una settimana Carolina è rimasta sola con il loro figlio di dieci anni, ed il suo dolore, un dolore che non riesce a far diventare pianto, cosa che la preoccupa un po', perché sa benissimo che la comunità intera, per il funerale, si aspetta una vedova inconsolabile.
Un bel tocco per il lungometraggio di esordio di Valerio Mastandrea alla regia (anche co-sceneggiatore), e impressionante la prova della protagonista Chiara Martegiani (compagna nella vita dello stesso regista). Peccato non abbia ricosso lo stesso successo del debutto alla regia della sua amica Paola Cortellesi (dove, come sapete, Mastandrea recita), perché il tema è grave quanto quello affrontato dal film della Cortellesi. Forse perché questo Ride è meno "sfarzoso", oppure perché, purtroppo, alle morti sul lavoro ci siamo abituati.
A nice touch for Valerio Mastandrea's debut feature film as director (also co-screenwriter), and an impressive performance from the protagonist Chiara Martegiani (the director's life partner). It's a shame that it didn't have the same success as the directorial debut of his friend Paola Cortellesi (where, as you know, Mastandrea stars), because the topic is as serious as the one addressed by Cortellesi's film. Perhaps because this Ride is less "lavish", or because, unfortunately, we have become accustomed to deaths at work.
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