Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Zero, giovane disegnatore che vive nel quartiere romano di Rebibbia, si mantiene facendo ripetizioni private. Le giornate passano e sembrano buttate via, tra le chiacchiere e le uscite con l'amico Secco, le visite a sua madre sempre in ansia per lui, e l'insoddisfazione per non riuscire a realizzarsi come, appunto, disegnatore. La morte del suo primo amore adolescenziale, per anoressia, lo costringe a crescere.
Trasposizione cinematografica del primo libro a fumetti dell'ora famosissimo autore romano Zerocalcare, il film prova appunto a far vivere sullo schermo l'ironia dolce e insicura di uno dei prodotti migliori che il nostro paese abbia visto nascere e crescere negli ultimi anni, senza riuscire a convincere fino in fondo. Ma si apprezza, soprattutto per l'armadillo al quale presta voce Valerio Mastandrea.
Film adaptation of the first comic book by the now very famous Roman author Zerocalcare, the film tries to bring to life on the screen the sweet and insecure irony of one of the best products that our country has seen born and grown in recent years, without succeeding to convince completely. But it is appreciated, especially for the armadillo to which Valerio Mastandrea lends his voice.
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