Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)
Italia settentrionale, tempo imprecisato. Padre e figlio abitano in una palafitta sull’acqua, dopo che una catastrofe non meglio identificata ha cambiato il corso degli eventi, condannando i pochi sopravvissuti a una vita misera, fatta di stenti e privazioni. In questo mondo dove vige la legge del più forte, le nuove generazioni hanno dimenticato come si fa a leggere e a scrivere, attività considerate ormai superflue, retaggio di un passato che sopravvive solo nei ricordi dei più anziani. Così, alla morte del padre, quando il figlio vuole scoprire cosa il genitore abbia scritto sul suo diario segreto, dovrà compiere un viaggio insidioso e pieno di pericoli, alla ricerca di qualcuno che possa aiutarlo. (Wikipedia)
Cupellini è un buon regista, e con i buoni soggetti riesce a fare bei film: se confronto questo, da una delle tante splendide graphic novel del geniale Gipi, con il suo precedente Alaska, non c'è paragone. Il film è perfino romantico, quanto è spietato e decadente. Gli interpreti se la cavano egregiamente. Vedetelo.
Cupellini is a good director, and with good subjects he manages to make good films: if I compare this, from one of the many splendid graphic novels by the brilliant Gipi, with his previous Alaska, there is no comparison. The film is even romantic, how ruthless and decadent it is. The performers do very well. See it.
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