Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Un autista di scuolabus di nome Jang Kyung-chul incontra una donna di nome Jang Joo-yun e si offre di aggiustare la sua gomma a terra. Dopo averle fatto perdere i sensi e averla portata a casa sua, Kyung-chul la smembra metodicamente, ignaro del di lei anello, che cade e rimane bloccato nello scarico. Kyung-chul disperde le parti del corpo in un ruscello locale, dove viene scoperto, spingendo la polizia a condurre una ricerca guidata dal capo della squadra Jang, il padre di Joo-yun. Il suo fidanzato, Kim Soo-hyun, un ufficiale del NIS, giura di vendicarsi dell'assassino. Dopo aver appreso dell'esistenza dei quattro sospettati da Jang, Soo-hyun ne interroga privatamente due. Dopo aver perquisito la casa di Kyung-chul, il terzo sospettato, Soo-hyun, trova l'anello di Joo-yun. Poco tempo dopo, Kyung-chul porta a casa una studentessa e la aggredisce. Soo-hyun lo picchia fino a fargli perdere i sensi. Invece di uccidere Kyung-chul, Soo-hyun lo costringe a ingoiare un localizzatore, permettendogli di tracciare i movimenti di Kyung-chul e ascoltare le sue conversazioni. Al risveglio, a Kyung-chul viene offerto un passaggio su un taxi contenente già un passeggero. Notando le loro cattive intenzioni, Kyung-chul attacca per primo. Dopo averli uccisi, getta i corpi sul ciglio della strada. Si reca in una clinica per farsi esaminare le ferite. Dopo essere stato curato, procede ad aggredire sessualmente un'infermiera. Soo-hyun arriva, lo sottomette e gli taglia il tendine d'Achille prima di andarsene. A questo punto l'intenzione di Soo-hyun diventa chiara: vuole torturare Kyung-chul il più a lungo possibile.
Un piccolo capolavoro del genere, da un regista specializzato in horror e film d'azione (di lui conosco A Tale of Two Sisters, Bittersweet Life, e so che ha diretto anche Schwarzy in The Last Stand). Una spirale di violenza e vendetta, temi ricorrenti nelle storie che preferisce raccontare, con uno stile estetico impeccabile e un sarcasmo non comuni.
A small masterpiece of the genre, from a director specialized in horror and action films (I know about him A Tale of Two Sisters, Bittersweet Life, and I know that he also directed Schwarzy in The Last Stand). A spiral of violence and revenge, recurring themes in the stories he prefers to tell, with an impeccable aesthetic style and uncommon sarcasm.
Nessun commento:
Posta un commento