Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Gioia Tauro, Calabria. La famiglia e gli amici della famiglia Guerrasio si riuniscono per festeggiare il 18esimo compleanno della figlia maggiore di Claudio e Carmela, nonostante una sana rivalità tra la festeggiata e la sorella quindicenne Chiara. Tuttavia, più tardi quella notte, un'auto esplode nella strada dove abita la famiglia, e Chiara assiste alla fuga del padre. Tutto cambia il giorno dopo, quando il patriarca della famiglia scompare e Carmela si comporta come se non ci fosse nulla di cui preoccuparsi. Chiara, non convinta dalla notizia e dal lieve panico di sua madre, trova una porta segreta nel suo soggiorno e inizia un'indagine approfondita sulla sua famiglia, scoprendo legami con la mafia e il mondo criminale. Il giorno dopo, un'assistente sociale va a prendere Chiara a scuola e la manda in affidamento per proteggerla dalla sua famiglia problematica. Man mano che si avvicina alla verità, è costretta a decidere che tipo di futuro vuole per se stessa. (Wikipedia)
Prosegue con grandissimi risultati, la carriera del giovane regista, qui all'ennesima storia ambientata in Calabria, dove affronta, attraverso l'occhio "vergine" e giovanile, il problema della malavita organizzata. Ribadisco che il suo è un talento cristallino, che si riverbera anche nella scelta del cast e dei/delle protagonisti (come in questo caso). Prevedo un futuro radioso e molto interessante, per lui e per noi che ne saremo spettatori.
The career of the young director continues with great results, here in yet another story set in Calabria, where he faces, through the "virgin" and youthful eye, the problem of organized crime. I repeat that he has a crystalline talent, which also reverberates in the choice of the cast and the protagonists (as in this case). I foresee a bright and very interesting future, for him and for us who will be spectators.
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