No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20120320

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Giochi di società - Offlaga Disco Pax (2012)



Comunque la si pensi sui reggiani, gli ODP sono una delle cose più belle partorite dall'underground (si dirà ancora?) italiano negli ultimi dieci anni. Facciamo dodici, per fare conto pari. E qualunque gradimento si possa avere verso i loro tre lavori, è innegabile che un po' tutti ci aspettavamo che la loro formula annoiasse già al secondo disco (Bachelite). Invece, sono qui che ascolto il loro terzo e nuovissimo Giochi di società, con un sorrisetto ebete sulle labbra, e un vago senso di malinconia misto a consapevolezza adulta, che mi assale ogni qualvolta arriva Sequoia. Il suono, se possibile, si è elettroni(ci)zzato ulteriormente, richiamando cose del passato new wave che fu, ma nonostante quel che si potrebbe supporre, l'atmosfera che i ragazzi riescono ogni volta a creare è caldo come un camino acceso in inverno, mentre fuori nevica. Che raccontino di concerti storici mai visti (Respinti all'uscio), imprese ciclistiche epiche (Tulipani) o di passioni politiche "indotte" dall'ambiente familiare (Palazzo Masdoni), gli ODP riescono ad affascinare l'ascoltatore attento con piccole storie quotidiane, che siano del passato o del presente poco importa. Meno rabbioso e più distaccato, quasi riflessivo rispetto alle opere precedenti, Giochi di società, anche quando i testi risultano meno immediati (Desistenza), riesce a risultare perfino elegante a livello musicale. E' importante che ci siano, gli Offlaga.

4 commenti:

monty ha detto...

Devo ascoltarlo

drunkside ha detto...

Forse un po' sottotono rispetto ai precedenti sia a livello musicale che di liriche. Però qualche spunto interessante c'è, soprattutto nella parte centrale. A me piace molto Piccola Storia Ultras.

Ciao ciao, non ci si sente da un po' :)

jumbolo ha detto...

eh, sarà perché lavori troppo.

drunkside ha detto...

è chiaramente così.