No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20120313

The Squid and the Whale


Il calamaro e la balena - di Noah Baumbach (2006)


Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Giudizio vernacolare: come si rovinano i fillioli



New York, anni '80. Bernard Berkman è un insegnante di scrittura creativa, una volta scrittore di successo, adesso in declino, inaridito a livello di scrittura, che da una parte prova a crogiolarsi nel ricordo di quando era grande, e dall'altra assiste con enorme invidia allo sbocciare del talento da scrittrice della moglie Joan, tentando di frustrare i suoi tentativi. Ma Joan non si lascia scoraggiare, e consegue il successo. A questo punto, tentando di nascondere che la ragione è soprattutto quella, si separano, provando a farlo in modo civile. Bernard e Joan hanno due figli: Walt, adolescente, e Frank, poco più che un bambino. Inizialmente, Walt decide di vivere col padre, e Frank rimane con la madre. La situazione non piace a nessuno, e intanto Bernard prova ad avere altre relazioni, Joan ne inizia una con l'insegnante di tennis, Walt si fa una fidanzatina, e Frank comincia a sperimentare la sua sessualità...



Quarto lungometraggio per l'ormai ex marito di Jennifer Jason Leigh, conosciuto per essere stato co-sceneggiatore de Le avventure acquatiche di Steve Zissou, e regista in tempi più recenti di Lo stravagante mondo di Greenberg. Regista e sceneggiatore ben introdotto, amicone di Eric Stoltz, che per la prima volta non appare in un suo film, ma che però ha passato la sceneggiatura alla protagonista Laura Linney (Joan), che ha subito accettato. Il film pare sia basato sulla reale esperienza di Baumbach bambino, ed ha un tocco interessante, divertente in modo molto amaro, sarcastico verso i personaggi, soprattutto quello di Bernard, intellettuale spocchioso che detesta i "filistei", persone che non amano lettura e cinema, senza cultura, ma che in realtà è solamente pieno di rabbia e di invidia, frustrato per la perdita di notorietà e del controllo della sua vita. Girato in soli 23 giorni, fotografia "sporca", buona tecnica, e un cast di notevole peso, con qualche scommessa. Un Jeff Daniels bravo nel farsi detestare, nei panni di Bernard, ha accettato il ruolo che era stato proposto in un primo momento a Bill Murray, che ha dovuto rinunciare per girare Broken Flowers. Laura Linney, come detto, è un'ottima Joan. Jesse Eisenberg è Walt, e il giovanissimo Owen Kline, il figlio di Kevin Kline e Phoebe Cates, è lo spassoso Frank. William Baldwin è Ivan, il maestro di tennis, altro personaggio molto divertente. Anna Paquin è Lili, Halley Feiffer, che rivedremo nel seguente film di Baumbach, Il matrimonio di mia sorella (recensione tra qualche giorno), e anche in Bored to Death ultimamente, è Sophie. Baumbach non voleva dirigere questo film, ma farlo dirigere dall'amico Wes Anderson.

Interessante e con personalità. Nel 2006 candidato all'Oscar nella categoria miglior sceneggiatura originale.

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