No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20130422

diplomacy in action

La prima rielezione di un Presidente della Repubblica Italiana dal 1946 (si, ogni tanto fa bene rifletterci: abbiamo 67 anni di storia repubblicana), così come ogni evento politico, può generare le riflessioni più disparate, a seconda di come il commentatore la vuole interpretare. Di sicuro ci sono persone ben più accreditate di me per effettuare la riflessione di cui sto parlando, ma questa è la mia. 
Il fatto che non fosse mai successo, e che il Presidente Giorgio Napolitano (Berlusconi che esulta, ma che nemmeno troppi anni fa lo definì comunista - a rigor di logica a ragione, visto che è fin'ora l'unico Presidente italiano ad essere stato iscritto al PCI -, è un'immagine stupefacente; e pensare che c'è chi è convinto che fosse una spia degli americani negli ambienti sovietici) abbia 87 anni, a mio giudizio denota, se ce ne fosse ancora bisogno, una totale ingessatura della politica italiana, la sua completa incapacità di rinnovarsi e di guardare avanti: dopo Monti Presidente del Consiglio (manovra interamente voluta da Napolitano stesso) per rassicurare i mercati, si rielegge il Presidente della Repubblica uscente dopo due mesi di comportamenti a livello di asilo da parte di tutti, e dico tutti, gli eletti alla Camera e al Senato, soprattutto i segretari dei partiti e i loro leader (ancora una volta, tutti compresi, nessuno escluso), e si rielegge solo perché se il tira e molla avesse dovuto durare qualche altro giorno ci saremmo, ancora una volta, coperti di ridicolo, come se a livello di ridicolo avessimo ancora un'apertura di credito. Sappiatelo (in caso credeste ancora a Babbo Natale): non ce l'abbiamo, e sinceramente, non so come sia possibile che ogni straniero non ci rida dietro ogni volta che sente pronunciare il nome Italia.
Da martedì prossimo ricominceranno le consultazioni per ulteriori prove di formazione di uno straccio di governo. A beneficio di chi fosse stato sospeso criogenicamente negli ultimi 25 anni, oppure sia giovane, siccome uno dei nomi che stanno circolando è quello di Giuliano Amato, voglio ricordare che lo stesso Amato è stato Presidente del Consiglio dal 28 giugno 1992 al 22 aprile 1993, e ancora dal 25 aprile del 2000 all'11 giugno 2001; durante il suo primo mandato varò il prelievo forzoso del 6 per mille dai conti correnti per risanare la disastrosa situazione economica. Così come Giorgio Napolitano, che aveva dichiarato che non sarebbe stato disponibile per un secondo mandato da Presidente della Repubblica, Amato aveva annunciato il suo ritiro dalla politica il 2 giugno 2008.
Stranamente, ma nemmeno troppo, in questi giorni su HBO è ripresa la serie Veep, per la sua seconda stagione. Quando stavo riflettendo su queste cose, ed ho visto una delle locandine della seconda stagione di questa serie, ho pensato che nessuna immagine sarebbe stata più appropriata, e quindi, accompagnerò questo post con la suddetta immagine, sperando di farvi almeno sorridere per un attimo.

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