No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20130913

The Reasons of the Heart

Le ragioni del cuore - Raf (2012)

La mia passione per Raffaele Riefoli in arte Raf, qualcuno che mi ha conosciuto con chiodo, brufoli, capelli lunghi, anfibi e t-shirt degli Slayer potrebbe definirla inspiegabile, ve l'ho già raccontata ed espressa più volte: le due volte che l'ho visto dal vivo, la volta che l'ho incontrato a vedere Jewel, ma soprattutto il fatto che in ogni suo album, ci sia almeno una canzone che sembra essere scritta da o per me. Naturalmente, il rischio, con una raccolta, è di trovarne parecchie, e quindi di passare il tempo a piangere, mentre lo si ascolta. 
Uscito nell'ottobre del 2012, Le ragioni del cuore è, appunto, una raccolta di brani scritti da Raf, qualcuno interpretato da altri artisti, suonati nuovamente e soprattutto riarrangiati in chiave elettropop, una passione di Raf che risale ai tempi di Self Control, un genere che, qualcuno si sorprenderà ma non dovrebbe, il Riefoli padroneggia con grande maestria. Ed ecco che, come per magia, brani vecchi e nuovi, anche poco conosciuti, rinascono a nuova vita, rigenerati, gagliardi ed affascinanti. Non ci credete? Beh, potreste ricredervi, ascoltando le nuove versioni di Salta più in alto, qui con Entics, che diventa un elettrorap melodico e con un gran tiro (che odora di Fabri Fibra, ma del resto Entics fa parte della sua "scuderia"), oppure quella di Dimentica, ballata raffinatamente elettronica dall'enorme apertura melodica. Molto belle pure Iperbole (la mia preferita, almeno in questo disco), In tutti i miei giorni, Non è mai un errore. Dinamiche, fresche nonostante gli anni Sei la più bella del mondo e Controsenso; i due inediti, curiosamente, sono posti uno di seguito all'altro in apertura. La title-track è un pezzo ritmato e ben costruito, e correndo il rischio di ripetermi, dimostra come Raf sia uno che sa davvero come usare l'elettronica, in maniera misurata e per migliorare la musica. In questa notte è la classica ballata in cui il pugliese di nascita e fiorentino d'adozione parla, come sa fare lui, d'amore, con quel suo tono adulto e al tempo stesso appassionato e quasi dolente.
Lunga vita a Raf.

2 commenti:

m. ha detto...

marò, che video brutto.

jumbolo ha detto...

purtroppo hai perfettamente ragione