No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20191211

Maria, regina di Scozia

Mary Queen of Scots - Di Josie Rourke (2018)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)




















Nel 1561, la diciannovenne Mary Stuart, regina cattolica della Scozia, ritorna nel suo paese d'origine dalla Francia dopo la morte di suo marito, Francesco II, per salire sul trono, dove viene accolta dal fratellastro, il conte di Moray. Nella vicina Inghilterra, la venticinquenne Elizabeth, cugina di Mary, è la regina protestante d'Inghilterra - non sposata, senza figli e minacciata dalla potenziale pretesa di Maria al suo trono. Mary allontana il chierico John Knox dalla sua corte. Protestante e leader della Riforma scozzese, Knox vede Mary come un pericolo per la supremazia protestante del regno.
Cercando di indebolire la minaccia di sua cugina alla sua sovranità, Elizabeth vorrebbe che Mary, che i cattolici inglesi riconoscono come la loro legittima regina, si sposi con un inglese. Sceglie Robert Dudley, che lei ama, neppure troppo segretamente; sebbene lui e Mary non siano disposti, la notizia del vaiolo di Elizabeth convince Mary ad accettarlo, a condizione che lei sia evidente come l'erede di Elizabeth. Riluttante a lasciar andare Dudley, Elizabeth manda invece Lord Darnley in Scozia, con la scusa di vivere sotto la loro libertà religiosa. Nonostante abbia percepito un ulteriore motivo, Mary si affeziona a Darnley e alla fine accetta la sua proposta di matrimonio.

Mi piacciono i film storici, e ultimamente stiamo assistendo ad una sorta di loro ritorno. Questo è piuttosto interessante, per alcune ragioni, che vi vado a snocciolare. La regista è al suo debutto cinematografico, ma ha molta esperienza come regista di teatro (il risultato sono prestazioni convincenti del cast intero). La sceneggiatura è di Beau Willimon, che conosciamo per la versione US di House of Cards, quindi bravo con gli intrighi politici (risultato, chiare le sottotrame, appunto, politiche, del rapporto tra le due cugine). Le protagoniste principali sono Saoirse Ronan (Mary), che ci aveva già conquistato fin dai tempi di The Lovely Bones, e Margot Robbie (Elizabeth), che qua, puntando all'Oscar, maschera la sua bellezza con il trucco della malattia (questo un po' il punto debole del film). Molto bella la scena del loro incontro.

I like historical films, and ultimately we are witnessing a sort of return of them. This is quite interesting, for some reasons, that I'm going to enounce. The director is making her film debut, but she has a lot of experience as a theater director (the result are convincing performances by the entire cast). The screenplay is by Beau Willimon, who we know from the US version of House of Cards, so good with political intrigues (result, the subplots are pretty clear, in fact, political, of the relationship between the two cousins). The main protagonists are Saoirse Ronan (Mary), who had already conquered us since the time of The Lovely Bones, and Margot Robbie (Elizabeth), who here, aiming for an Oscar, masks her beauty with the trick of illness (this a little the weak point of the film). Very beautiful scene of their meeting.

Nessun commento: