No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20111102

l'esperienza da fidanzata


The Girlfriend Experience - di Steven Soderbergh (2009)


Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Giudizio vernacolare: anche vi si parla di potta



Christine, una giovane e bella ragazza newyorkese, è conosciuta come Chelsea, nel suo lavoro. Il suo lavoro è la escort, specializzata nell'offrire la girlfriend experience, un servizio che consta, oltre a quello prettamente sessuale, nell'offrire al cliente, dietro congruo pagamento, un servizio nel quale la escort si comporta esattamente come se fosse la fidanzata, o la moglie, o l'amante del cliente stesso. Chelsea ha molti clienti, diversi dei quali "fidelizzati", un bel sito web, si preoccupa di migliorarlo, e di diffondere i suoi servizi. Guadagna molto, si veste con bei vestiti firmati, frequenta ambienti alla moda. Ha anche un fidanzato, Chris, che di lavoro fa il personal trainer, ed è perfettamente al corrente del lavoro che svolge Chelsea/Christine. A Chelsea arrivano offerte delle più svariate, anche di persone che se ne vogliono approfittare, ma sa capire quando si presentano. Il problema è quando si trova ad affrontare un cliente che la interesserebbe anche se non fosse un cliente...



Ennesimo esperimento di Soderbergh, che, come ormai sanno molti di quelli che si interessano di cinema, alterna film dal successo certo al botteghino, a film a basso budget, dove si lascia andare a cose piuttosto estreme e, appunto, sperimentali. In questo film, girato come un documentario, dove la parte della protagonista, quella di Christine/Chelsea è stata affidata a Sasha Grey (che in realtà si chiama Marina Ann Hantzis), al tempo della realizzazione del film attrice pornografica piuttosto famosa (ha annunciato il suo ritiro nell'aprile del 2011), Soderbergh esplora il mondo della prostituzione d'alto bordo, se così possiamo dire, senza pruderie, senza moralismi e senza voglia di sensazionalismi. Da questo punto di vista, il film risulta interessante, perfino nella inattesa (ma non troppo) svolta nel fidanzamento tra Christine e Chris, narrata un po' per volta, visto che il montaggio è a-cronologico. Notevole anche la "parificazione" dell'ambizione carrieristica: sia Christine che Chris mirano a migliorare le loro posizioni.

Girato in digitale ad alta definizione, la confezione e le ambientazioni sono lussuose, ma il tutto risulta un po' troppo freddo e asettico, il che impedisce una qualsiasi empatia allo spettatore.

Buona la prova della Grey, un po' meno quelle del resto del cast, visibilmente alle prime armi.

Esperimento riuscito a metà.

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