Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)
Mentre è bloccata nel traffico di Los Angeles, l'aspirante attrice Mia Dolan ha un momento di rabbia verso Sebastian Wilder, un pianista jazz in difficoltà. Dopo una brutta giornata di lavoro, la successiva audizione di Mia va male quando il direttore del casting prende una telefonata durante una scena che dovrebbe essere emozionante. Quella notte, le compagne di stanza di Mia la portano a una sontuosa festa sulle colline di Hollywood, promettendole che qualcuno tra la folla potrebbe lanciare la sua carriera; dopo che la sua auto è rimasta in panne, è costretta a tornare a casa delusa.
La passione per la musica da parte di Chazelle, soprattutto quella jazz, è ormai da considerarsi un'ossessione: è da poco disponibile il suo debutto nelle serie TV con The Eddy, su un locale jazz di Parigi. La La Land è un omaggio alla musica e contemporaneamente, a Hollywood, ed è confezionato in maniera fin troppo perfetta: la storia è però prevedibile, e il tutto sembra già visto. Magari volutamente.
Chazelle's passion for music, especially jazz, is now to be considered an obsession: his debut in the TV series with The Eddy (about a jazz club in Paris) has recently been available. La La Land is a tribute to music and at the same time, to Hollywood, and it is packaged in an all too perfect way: the story is predictable, however, and everything seems already seen. Maybe deliberately.
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