No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20061110

Argentina nov 06 - 3

Puerto Madryn, ultima notte
Eccoci qua, nel solito internet point, dopo una doccia con lo scarico intasato (e che cazzo questi capelloni ne perdono a chili...), una bella lavata col sapone Sole di Marsiglia, lo stesso col quale ho diligentemente lavato i calzini di oggi, le mutande e la t-shirt, appesi ad asciugare, una pizza alla pizzeria Brahma sul corso principale, e un cafe jarrito all'Iguana Cafe. Soffermiamoci sulla pizzeria. L'avevo scoperta ieri, affamato ma voglioso di posti "local". Sono tornato gia' da esperto, e c'era un po' di gente, ci sono diciamo 6 tavoli per un totale potenziale di una ventina abbondante di coperti. Mi sono avviato a sedere tra i sorrisi riconoscenti dei ragazzi che ci lavorano. Mi siedo ad un tavolo dove penso di dare meno fastidio. Dopo un po', viene la ragazza a prendere l'ordine, e si libera un altro tavolo singolo. Le dico che se per lei e' meglio, mi sposto volentieri. Accetta volentieri. Ordino, mi porta da bere, prendo un giornale locale e mi metto a leggere. Dopo qualche minuto, i tavoli sono tutti pieni, e arriva una famiglia di 4 persone. Mi accorgo che nel tavolo che ho lasciato non ci entrano, mentre in quello che ho preso ci entrerebbero. Non avevo cambiato per questo, ma solo perche' nell'altro ostruivo leggermente il passaggio per i gabinetti. Intervengo nella conversazione tra i ragazzi e mi offro di spostarmi nuovamente. Mi ringraziano in tre, io spiego che il mio spostamento non era per un tavolo piu' grande, e aiuto a spostare le bottiglie e il coperto.
Penso che alla fine mi abbiano anche fatto lo sconto. Penso che tutti dovrebbero comportarsi cosi'. Ma forse non lo dovrei dire. Pero' non costa niente, come non costa niente porsi gentilmente anche se in fondo sei tu che devi ricevere un servizio.

Oggi l'escursione di avvistaggio balene non e' stata possibile per il forte vento. Alle 7,30 mi sono recato all'appuntamento e mi e' stato comunicato, io l'escursione alternativa non la volevo fare. La coordinatrice si e' scusata dicendomi che non sapeva come contattarmi, e in effetti e' vero. Alla fine, mi ha fatto uno sconto sull'escursione. La giornata non e' stata cosi' interessante (una "pinguinera", un insediamento gallese dove abbiamo preso il te' con dolci gallesi, un paio di cittadine poco interessanti come Trelew e Rawson), dal punto di vista strettamente conoscitivo, anche se i panorami erano incredibili: la meseta e' perfetta per girare un western come si deve. E' stata pero' davvero interessante a livello umano. Ho approfondito la conoscenza con una anziana professoressa, zia di Cesar, un ragazzo col quale ho familiarizzato da subito nel viaggio da Rosario, che mi ha preso in simpatia e mi ha insegnato diverse cose, segnalandomi anche alcuni posti da vedere in viaggio. Mi ricordava un po' la mia zia Nilvana, ma probabilmente la prof, della quale non ricordo il nome (maledetta vecchiaia), e' piu' vecchia; abbiamo parlato di tutto, a piu' riprese, scherzando e facendo discorsi seri. Poi ho familiarizzato con la sorella di Estefania, che mi ha rivelato che Estefania e' fidanzata. La sorella ha un nome bellissimo, un nome indio, che non so riscrivere ma mi sono appuntato da qualche parte. Mi ha promesso che mi inviera' alcune foto fatte oggi. Anche lei e' una ragazza intelligente, oltre che molto carina. Aveva con se una biografia di Kurt Cobain, e, insieme a Cesar, mi hanno suggerito diversi nomi di band argentine che per loro sono buone. Me le sono appuntate.
Poi ho conosciuto Rosalia. Una professoressa sui 40, che e' sposata e ha 4 figli, e stava accompagnando i suoi allievi in gita di fine corso. Ha voluto fare una foto insieme, e mi ha fatto un sacco di domande su come vediamo noi gli argentini. Abbiamo parlato delle differenze, della storia politica argentina, della situazione attuale. A Gaiman, un vecchio insediamento gallese dove e' buona norma prendere il te' con i dolci classici, e dove lo ha preso anche Lady D, e dove domani lo prendera' Serrat (un famosissimo cantautore catalano, che e' qui e che domani andra' a Gaiman l'ho letto sul giornale), siamo capitati allo stesso tavolo insieme a due anziane signore di origine italiana, e insieme a loro abbiamo parlato dei giovani, delle tendenze di coppia, del rapporto della politica italiana con il Papa. Nel viaggio di ritorno, Rosalia ha mandato un suo allievo, col quale avevo chiacchierato prima insieme ad altri suoi compagni e a Cesar di calcio, a chiedermi l'indirizzo e-mail. Il ragazzo ha detto "e' buono conoscere qualcuno dall'altra parte del mondo, e' interessante".

Adesso e' tardi, abbiamo una specie di appuntamento per uscire a far baldoria. Domani parto per Ushuaia. Credo che riusciro' a rifarmi vivo solo domenica. Vi devo raccontare del museo di Puerto Madryn, che mi ha fatto commuovere.
Fate i bravi

6 commenti:

calimero ha detto...

insomma niente balene????

vabbeh ne hai conosciute tanto di fie balene in italia.....

Filo ha detto...

Ciao Ale.

lafolle ha detto...

o bellllla!!!

P.zza XX ha detto...

Ale, non sai quanto ti invidio. Non tanto per dove sei adesso ma per la tua facilità nel comunicare e riuscire a fare amicizia. Sono convinto che io al tuo posto avrei scambiato tre parole in un mese.
A presto.
Emi

Anonimo ha detto...

Mi sembra di leggere il proseguimento del viaggio in colombia...un abbraccio

garaz ha detto...

..e un bacio