No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20120129

la teoria del Big Bang



The Big Bang Theory - di Chuck Lorre e Bill Prady - Stagione 1 (17 episodi; CBS) - 2007/2008






Ne avevo sentito parlare, ma del resto, se come me, siete appassionati di schermi (piccolo e grande), di musica, vi piace pure leggere e viaggiare, e, purtroppo, dovete lavorare, di tempo non ce n'è in misura indefinita. Approfittando della sospensione natalizia di quasi tutte le serie che mi interessano, ho provato a dare un'occhiata a questo The Big Bang Theory, e devo dire che a livello di sit-com mi ha fulminato: grasse risate, spesso intelligenti, a volte grette, dialoghi micidiali. L'idea sembra semplice, ma Lorre e Prady (gli stessi di Dharma & Greg) ci hanno pensato prima: a Pasadena, California, Sheldon Cooper, un giovane fisico teorico di origine texana, precocissimo negli studi e dal QI altissimo, divide l'appartamento con Leonard Hofstadter, un fisico sperimentale meno intelligente di Sheldon, ma più realista: timidissimo, costantemente imbarazzato, si vergogna della sua nerditudine. Sheldon vive nel suo mondo fatto di tecnica e di logica, e parrebbe soffrire della sindrome di Asperger, se non fosse che non è per niente timido: ha solo un modo di ragionare lontano dalle convenzioni sociali, e soprattutto non è per nulla interessato a relazionarsi soprattutto con le donne, a differenza di Leonard; Sheldon, inoltre (spesso a ragione), è convinto che chiunque sia meno intelligente di lui. I due amici ne hanno altri due: Howard Wolowitz, ingegnere aerospaziale di famiglia ebrea, costantemente arrapato e vagamente alla moda, e Rajesh Koothrappali, astrofisico indiano che in presenza di una donna ammutolisce letteralmente. I quattro condividono i classici, e, diciamolo, stereotipati interessi nerd/geek: fumetti, fantascienza (film e telefilm), giochi di ruolo e videogiochi. Quando il loro mondo entra in contatto con quello frivolo, superficiale, ma assolutamente reale di Penny, bionda, carina, originaria del Nebraska, aspirante attrice ma attualmente cameriera, che affitta l'appartamento di fronte a quello di Sheldon e Leonard, le scintille si sprecano. Leonard si innamora all'istante di Penny, mentre Sheldon non cambia di una virgola il suo comportamento, pur acquistando una certa familiarità con Penny. Howard la corteggia costantemente, alla sua maniera (una maniera che a Penny fa orrore), Raj ammutolisce.



Si, ci sono le risate fuori campo. E si, tutto si svolge nell'appartamento dei due nerd, e in pochi altri ambienti. Ma i dialoghi, le battute, le situazioni divertentissime, sono copiose e ti acchiappano all'istante. Il formato degli episodi, 20 minuti circa, invoglia alla visione, i momenti di stanca sono inesistenti. Sheldon è un personaggio fantastico, e Jim Parsons che lo interpreta, attore anche di teatro (al cinema lo abbiamo visto in una piccola parte in La mia vita a Garden State), è il valore aggiunto di questa sit-com. Molto, molto divertente.

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