Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Robin "Rob" Feld è un solitario raccoglitore di tartufi che un tempo era un rinomato chef di Portland. Vivendo in una baita nelle foreste dell'Oregon, va a caccia di tartufi con l'aiuto del suo pregiato maiale da tartufi, che vende esclusivamente ad Amir, un giovane e inesperto fornitore di ingredienti di lusso a ristoranti di fascia alta. Una notte, Rob viene attaccato da aggressori non identificati che gli rubano il maiale. Contatta Amir, che lo aiuta a localizzare una coppia di tossicodipendenti sospettati da un altro cacciatore di tartufi locale. Dicono che il maiale sia stato portato a Portland. Dopo che il suo vecchio amico Edgar si rifiuta di aiutarlo, Rob conduce Amir in un giro di combattimenti sotterranei per i dipendenti dei ristoranti sotto il defunto Portland Hotel, dicendo che alcuni nomi portano soldi. Rob si msecola tra la folla, poi si lascia picchiare a sangue da un cameriere in cambio delle informazioni di Edgar.
Bisogna riconoscere a Cage che spesso si lascia coinvolgere in progetti alquanto rischiosi: è vero anche che sicuramente si può permettere anche qualche flop. Questo debutto nel lungometraggio del regista statunitense Sarnoski era un bel rischio, ma la critica lo ha accolto estremamente bene. In effetti, un film spiazzante, e tecnicamente ben fatto. Cage potrebbe aver dato l'interpretazione della sua vita.
It must be acknowledged that Cage often gets involved in rather risky projects: it is also true that he can certainly afford a few flops. This feature debut by American director Sarnoski was quite a risk, but the critics received it extremely well. Indeed, a shocking film, and technically well made. Cage may have given the interpretation of his life.
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