Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Sicilia, estate 1982. Mentre tutta l'Italia è presa dal mondiale di calcio in Spagna, Gianni, un diciassettenne gay, bullizzato dai suoi coetanei e sostenuto unicamente dalla madre Lina, vede cambiare la sua vita quando, per un casuale incidente in motorino, incontra il sedicenne Nino. Tra di loro nasce una grande amicizia, che si trasformerà in un sentimento che i ragazzi saranno costretti a mantenere segreto, a causa del forte pregiudizio tipico dell'epoca e del luogo teatro delle loro esistenze. (Wikipedia)
Incoraggiante debutto alla regia per Giuseppe Fiorello, ispirato ad un fatto di cronaca, su un tema purtroppo ancora attuale, e sul quale è necessario insistere. Bene il cast e la fotografia.
Encouraging directorial debut for Giuseppe Fiorello, inspired by a real story, on a theme that is unfortunately still current, and on which it is necessary to insist. Good cast and cinematography.
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