In un enorme bunker sotterraneo chiamato "Silo", una comunità prospera senza conoscere la propria storia, poiché i registri sono stati presumibilmente distrutti 140 anni prima durante una rivolta fallita. Lo sceriffo Holston Becker dice al vice Sam Marnes che vuole "uscire". Tre anni prima, Holston e sua moglie Allison ricevono il permesso dal suo medico di rimuovere il suo impianto anticoncezionale per 365 giorni. Durante questo periodo Allison apprende credenze sovversive sul Silo dall'esperta di fertilità Gloria Hildebrandt e aiuta l'esperto IT George Wilkins a esplorare un disco rigido proibito risalente a prima della ribellione. Allison dice a uno scettico Holston che coloro che sono al potere stanno mentendo e che la vista sugli schermi del Silo di un mondo esterno morto è falsa; come prova offre l'impianto anticoncezionale, che ha appena rimosso dalla sua coscia con un coltello. Mentre Allison sanguina, Holston corre attraverso i corridoi del silo per trovare il medico, ma si ferma quando il vice Marnes gli dice che Allison è in mensa. Allison rivela le sue scoperte alla mensa e alla fine dichiara di voler "uscire". Ciò si traduce nell'inevitabile realizzazione di quel desiderio come scritto nel Patto. Allison promette di pulire la telecamera esterna del Silo se l'esterno è bello. Indossa una tuta ambientale ed esce per il suo viaggio di sola andata. Gli abitanti del Silo la guardano pulire la telecamera e poi crollare, apparentemente morta. Due anni dopo, Holston indaga sulla morte di George e incontra Juliette Nichols, un'ingegnere che afferma che è stato assassinato. (Wikipedia)
Andrò decisamente controcorrente (non propriamente, ho sentito, anche tra amici, pareri che concordano con il mio, che vi vado ad esporre), ma, come potete facilmente evincere dal riassunto sopra pubblicato, che riassume solo il primo episodio, Silo, al netto di un bel cast, una grande prova di Rebecca Ferguson, di una superba scenografia che mette in scena un'ambientazione claustrofobica ma visionaria, mi pare che da una parte, ricerchi un intreccio fin troppo complicato e intriso da una miriade di personaggi (che però fanno tutti da contorno al principale), e dall'altra, ricalchi, nello schema degli episodi, quello di tutti i drammi post-apocalittici, noiosissimi e carichi di dialoghi inutili e ridondanti, di intrighi, alleanze, piani, progetti, ricerche, investigazioni, ma nei quali episodi, non accade quasi niente. Personalmente, anche durante la seconda stagione (che, a livello di critica, è stata giudicata anche migliore della prima), ho fatto una fatica immensa a portare a termine ogni episodio.
I'm definitely going against the grain (not really, I've heard, even among friends, opinions that agree with mine, which I'm going to expose), but, as you can easily see from the summary published above, which only summarizes the first episode, Silo, net of a beautiful cast, a great performance by Rebecca Ferguson, a superb scenography that stages a claustrophobic but visionary setting, it seems to me that on the one hand, it seeks a plot that is too complicated and filled with a myriad of characters (who however all serve as a backdrop to the main character), and on the other, it follows, in the scheme of the episodes, that of all the post-apocalyptic dramas, very boring and full of useless and redundant dialogues, intrigues, alliances, plans, projects, research, investigations, but in which episodes, almost nothing happens. Personally, even during the second season (which, at a critical level, was judged even better than the first), I had a huge effort to finish each episode.
Nessun commento:
Posta un commento