No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20111205

imperi caduti


Fallen Empires - Snow Patrol (2011)

Ci sono dischi e band che quando si ha il cuore spezzato, non si dovrebbero ascoltare. Gli Snow Patrol sono una di queste. Forse è per questo che, quando li sentii per la prima volta, non mi piacquero, al punto che inserii quel disco tra i peggiori dell'anno. Ma questa storia ve l'ho già raccontata.
Mi spingo oltre. Se le etichette musicali, i cosiddetti generi, fossero scientifici, non ci sarebbe niente di più emo della band irlandese del nord (ma con base a Glasgow). Perché, secondo me, è impossibile rimanere impassibili quando si ascoltano i loro pezzi.
Fallen Empires è un altro tassello nella loro rispettabile carriera, il sesto disco in studio. Come ebbi già a dire, la loro continuità di songwriting è qualcosa di invidiabile, anche se Gary Lightbody, voce, leader, unico componente rimasto della formazione originale, ed unico scrittore dei testi, sostiene di aver avuto ben tre volte il blocco dello scrittore, dal 2009 fino al completamento di questo disco.
La voce di Lightbody, appunto. Un dono, qualcosa di magico. Bellissima, mi emoziona ogni volta, e più i pezzi sono strappacuore, più mi emoziona, mi colpisce e mi stende. Nel complesso, gli si perdona (alla band) qualche episodio meno convincente, come The Symphony, forse un pochino pretenziosa. Massicce anche le iniezioni di elettronica (Called Out In The Dark), sfacciatamente semi-dance, ma che non arrivano mai alla ridondanza dell'ultimo Coldplay (ascoltate anche la title-track o Berlin: alla ricerca dell'anthem, ma riescono a rimanere sempre misurati e mai pacchiani); oppure vagamente post-dark (The Weight of Love), con risultati sorprendenti.
Certo, ci piacciono sempre di più quando scrivono pezzi per urlare la felicità sotto la pioggia (In The End), oppure quando, con la chitarra acustica o con il piano, provano ogni volta a scrivere la stessa canzone d'amore, ogni volta una variazione sul tema, affascinante: This Isn't Everything You Are, Lifening, o la straordinaria, straziante, profondamente emo-zionante New York.





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