No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20111209

folle, stupido amore



Crazy, Stupid, Love - di Glenn Ficarra & John Requa (2011)



Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)



Giudizo vernacolare: bellino






Siamo dalle parti di Beverly Hills, Calabasas, Pasadena, in quei luoghi da Brothers & Sisters. Quindi, va tutto bene, e la famiglia Weaver (tessitore, un'allusione da non sottovalutare), coppia poco più che quarantenne con figli, è bellissima. All'improvviso, non va più tutto bene: Emily, la moglie, chiede il divorzio a Cal, il marito. Crisi di mezz'età? Abitudine? Tentativo di ravvivare la relazione? Non si sa bene, fatto sta che Emily è andata a letto con David Lindhagen, un suo collega che a Cal sta pure antipatico, ed è convinta che tra di loro sia finita. A Cal cade il mondo addosso.



Cercando di ricominciare, Cal incontra Jacob, un trentenne piacente che le donne trovano irresistibile. E' proprio uno che ci sa fare, nota Cal sempre più disperato al bancone, e lo prende "in cura", in modo che risulti appetibile dalle donne, e che, magari, la moglie si interessi di nuovo a lui.



Non è finita qui. Emily ci sta già ripensando, e con David la cosa non funziona benissimo. Robbie, il figlio più piccolo dei Weaver, è innamorato della babysitter Jessica, figlia dei Riley, una coppia di amici degli stessi Weaver, che però è innamorata di Cal!



Pensate che basti? Nemmeno per idea. Cal, sempre innamorato di Emily, riesce però a far invaghire una bella donna della sua età, Kate, con la quale passa una nottata movimentata; Cal però capisce che non è cosa, mentre Kate vorrebbe rivederlo. Cal non si fa più vivo, tutto concentrato sul riconquistare Emily, e al primo ricevimento della scuola di Robbie ecco che salta fuori che Kate è...






Devo convenire con buona parte della critica, sul fatto che questo nuovo lavoro della coppia di registi di I Love You Philip Morris non è una commedia da buttare: è romantica, fa ridere, ha un gran bel cast e un bel ritmo, una sceneggiatura piena di colpi di scena. Ed è verissimo, come dice Francesco Alò su badtaste.it, che la fotografia è rassicurante, nonostante alcune svolte potrebbero inizialmente apparire drammatiche, se inserite in altri contesti.



Il film è onestamente divertente e scorrevole, con qualche trovata a sorpresa interessante, e commuove pure (commuove noi sentimentali, ovviamente); ma, allo stesso tempo, è un po' troppo tirato per le lunghe e, soprattutto, troppo mieloso sul finale.



Nonostante i grandi nomi presenti nel cast, Ryan Gosling (Jacob) e Julianne Moore (Emily) risultano non troppo incisivi, mentre Marisa Tomei (Kate) diverte nonostante il breve minutaggio. Emma Stone (Hannah) pare un po' sprecata, anche se è sempre molto piacevole da vedere, Steve Carrell (Cal) recita sempre lo stesso personaggio, insieme a Jonah Bobo (Robbie) mi ha colpito molto Analeigh Tipton (Jessica), che qualcuno avrà visto in The Green Hornet, e che attualmente è nel cast della terza stagione di Hung.

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