Lo devo prima di tutto a me stesso, a voi che mi leggete, ed anche agli Snow Patrol, anche se non credo lo leggeranno mai.
Il fatto è questo: nella vita si cambia. No, non c'entra questo. Ci riprovo.
Il fatto è questo: la bellezza è negli occhi di chi guarda. E fin qui, ci siamo. Questo, non sempre, ma a volte, vale anche per la musica. Quindi, in questo caso, la bellezza sta negli orecchi di chi ascolta. Meglio, nella testa.
Qualche tempo dopo aver apprezzato molto A Hundred Million Suns, degli (appunto) Snow Patrol, che entrò perfino nella mia top ten 2008, per caso mi capitò di rileggere un mio post del 2006 dove mettevo il loro precedente Eyes Open nei peggiori dischi di quell'anno. Il fatto era che nel frattempo, avevo ripreso ad ascoltare quel disco, e mi piaceva quasi di più di A Hundred Million Suns.
Quindi, a proposito di essere in the mood for something, e non sto parlando di adesso, è abbastanza chiaro che nel 2006 non ero nell'umore per apprezzare quel disco, anzi, lo odiavo. Oppure, semplicemente, non era il momento.
Non avevo poi mai trovato il tempo, o la voglia, di confessare questa cosa. Questa sera, guardando una puntata di un serial, dove ad un certo punto parte Open Your Eyes, da quel disco, ho sentito il bisogno personale di farlo.
Per dirvi che non è detto che dovete per forza credere a quello che dico. Almeno, non subito.
Troppo complicato? Forse.
L'importante è mettersi in discussione, come si dice.
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