Suxbad - 3 menti sopra il pelo - di Greg Mottola (2007)
Giudizio sintetico: si può perdere (1/5)
Giudizio vernacolare: onniuno cià 'r su' vanzina
Giudizio vernacolare: onniuno cià 'r su' vanzina
Zona di Los Angeles. Evan e Seth stanno per terminare la high school, sono amici per la pelle fin da piccoli. Perennemente arrapati, hanno però un approccio differente verso l'altro sesso: Evan più vagamente romantico, Seth decisamente caciarone. Le loro strade si divideranno tra poco: frequenteranno due college diversi. Hanno un altro amico comune, il nerdissimo Fogell, ancor più sfigato. Poco popolari, riescono comunque a farsi invitare ad un party di fine scuola: è la bella Jules, che a Seth piace da morire, che li invita. Ci sarà anche Becca, della quale Evan è innamorato. Ma c'è il problema degli alcolici: sono tutti minorenni, per cui comprarli è un problema. Fogell è in procinto di procurarsi un falso documento di identità, e quindi sarà lui, spinto da Evan e Seth, a comprare il necessario. Situazione tesa, un po' perché Seth ce l'ha un po' con Evan, per la scelta di un college differente (anche Fogell andrà allo stesso college di Evan, addirittura saranno compagni di stanza, ma ancora Seth non lo sa), ma anche perché Seth carica la serata di aspettative: è, dice lui, l'ultima possibilità di essere sverginati, e di arrivare al college con tutt'altro curriculum. Scelto il negozio, Fogell, tesissimo, entra per comprare i liquori, con una lista della spesa interminabile, e qui comincia il bello...
Film demenzial-adolescenzial-pruriginoso, che ha avuto uno spettacolare successo all over the world. Prodotto dal re Mida della commedia statunitense Judd Apatow, sceneggiato da Seth Rogen (Funny People, Zack And Miri Make a Porno) ed Evan Goldberg (da qui i nomi dei protagonisti), vagamente autobiografico, il film è decisamente grossolano, qualche risata la fa fare, certo, ma insomma, se, come certi critici hanno scritto, è un racconto di formazione, o una riflessione sulla difficoltà di crescere, allora vale proprio tutto. Personalmente ho trovato un po' tutto telefonato e volgarotto, compresa l'apparizione di Seth Rogen e Bill Hader nei panni della svalvolata coppia di agenti di polizia Michaels e Slater.
Nonostante ciò, si vede che Mottola è un regista che sa il fatto suo, fin dai titoli di testa, c'è una colonna sonora gradevole e varia, un Michael Cera (Evan) alle prime armi, e che fa sempre una certa tenerezza, interpretando sempre un po' lo stesso personaggio dello sfigato dolcione, e una Emma Stone (Jules) che illumina sempre lo schermo col suo bel personalino. Seth è interpretato da Jonah Hill, che abbiamo poi rivisto in molte altre commedie, e Fogell da Christopher Mintz-Plasse, che abbiamo rivisto, divertendoci molto di più, nei panni di Red Mist in Kick-Ass.
Come detto, si può perdere. Raffinatissimo il sottotitolo italiano...
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