No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20111212

28 weeks later


28 settimane dopo - di Juan Carlos Fresnadillo (2007)

Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Giudizio vernacolare: artro 'e zonbi... vesti paiano missili

Regno Unito, nello specifico, Londra, in un futuro molto prossimo, un virus simile alla rabbia si è diffuso rapidamente, infettando praticamente l'intera popolazione dell'isola, provocandone la quasi estinzione. Nei giorni immediatamente seguenti all'inizio dell'infezione, Don e Alice, che hanno due figli presumibilmente in salvo al di là della Manica, cercano di sopravvivere convivendo con pochi altri sopravvissuti non infetti in una casa di campagna, ma gli infetti arrivano, attaccando la casa. Don va nel panico, e abbandona la moglie, riesce a fuggire con una barca su un corso d'acqua, rimanendo così uno dei pochi sopravvissuti non infetti.
28 settimane dopo, gli USA hanno preso il controllo e messo in sicurezza la zona dell'Isola dei Cani, a Londra; si comincia così a far rientrare i residenti che, evidentemente, si trovavano all'estero all'epoca dell'epidemia, e, nonostante la militarizzazione forzata del luogo, si tenta di farli tornare ad un minimo di normalità. Don si è già sistemato, in quanto, come detto, tra i pochi sopravvissuti incolumi, e finalmente un giorno può riabbracciare i due figli, Tammy ed Andy. Andy è ancora piccolo, e l'epidemiologa dell'esercito Scarlet lo prende in simpatia, comunicandogli, durante la visita di controllo, che è ufficialmente l'abitante più giovane del Regno Unito. La famigliola, senza Alice, si riabbraccia tra felicità e lacrime. I due ragazzi però, decidono di infrangere subito le regole, recandosi nella loro vecchia casa, al di fuori del perimetro sicuro, per prendere le loro cose, e lasciarsi il passato alle spalle. Sorprendentemente, in casa trovano la madre, ancora viva e, cosa ancor più miracolosa, non infetta.
Recuperati dall'esercito, Alice viene presa in consegna da Scarlet, che la sottopone a controlli accurati, dai quali risulta che la donna è portatrice sana del virus: geneticamente predisposta, riesce a non ammalarsi, ma qualsiasi contatto con lei infetta gli altri. Tammy ed Andy rimangono in osservazione, Don li va a trovare e naturalmente, Tammy gli rinfaccia di aver loro nascosto la verità, visto che la madre è ancora viva. Don è distrutto dai sensi di colpa, e immediatamente va a trovare la moglie. Ma lui non è immune...

Sequel di 28 giorni dopo, voluto da Danny Boyle e dal suo staff, che però non ha potuto dirigerlo, la scelta per la regia è caduta sul canario Fresnadillo, già regista dell'interessante Intacto (e che a breve tornerà sui nostri schermi con Intruders), e che qui si limita a mantenere toni praticamente identici a quelli usati da Boyle per il film precedente. Il risultato è dinamico, grazie anche al montaggio serrato, la storia rimane plausibile (e quindi credibile) e angosciante, le riprese di Londra spopolata e in gran parte abbandonata rincarano la dose.
La sceneggiatura ricorda un videogioco (ad "eliminazione"), la presenza di Robert Carlyle (Don), Rose Byrne (Scarlet), Jeremy Renner (Doyle), Catherine McCormack (Alice) e Idris Elba (Stone) garantisce un ottimo livello recitativo. Illuminano le scene, inoltre, gli occhi e la presenza della secondo me bellissima Imogen Poots (Tammy), la versione inglese di Scarlett Johansson, all'epoca ancora minorenne, già vista in piccoli ruoli in V for Vendetta, Solitary Man e Centurion, oltre al più recente Jane Eyre.
A proposito di zombies, variazione interessante sul tema, che continua, e finale aperto, che pure Boyle promette, gli permetterà di proseguire ancora (con una scelta poco fantasiosa pare che il prossimo "episodio" si intitolerà 28 mesi dopo).

4 commenti:

Dantès ha detto...

ti consiglio molto intruders, gran bel thriller psicologico. pare che esca a fine gennaio...

jumbolo ha detto...

si ho letto. tu l'hai già visto?

Dantès ha detto...

sì, a torino un paio di settimane fa. ne scriverò presto

jumbolo ha detto...

bene! minchia devo ricordarmi di *****care troppi film.... :))