No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20120610

ceneri del paradiso

Cenizas del paraiso - di Marcelo Piñeyro (1997)


Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Giudizio vernacolare: popò d'attrighìo

Argentina, un estate caldissima. Una notte, fuori da Buenos Aires, viene ritrovato il cadavere di una giovane, Ana Muro; tre fratelli, Pablo, Nicolas e Alejandro Makantasis, si dichiarano colpevoli. Il caso viene assegnato alla giudice Beatriz Teller, donna intelligente, sensibile ma anche incorruttibile. Naturalmente, il fatto che tre fratelli si confessino colpevoli dello stesso omicidio insospettisce molto la giudice. I tre fratelli sono figli di un noto giudice, Costa Makantasis, che è morto poco tempo prima, caduto dal tetto del palazzo del tribunale: ancora non è stato chiarito se è stato suicidio o omicidio. Il giudice Martini, che indaga su quella morte, contatta in maniera quantomeno strana la Teller, sostenendo che i due casi sono palesemente collegati, e che quindi anche il caso della Muro deve passare a lui. La Teller si oppone, e si insospettisce ancora di più. E si mette al lavoro sulla ricostruzione della storia degli ultimi mesi della ragazza.

Terzo film del regista argentino, del quale in Italia è arrivato solo il suo Kamchatka nel 2002. Piñeyro è un cineasta al quale piace affrontare generi diversi, e che non ha paura di sperimentare. Questo Cenizas del paraiso è un poliziesco atipico, a cominciare dall'incipit (le due morti), passando dai continui flashback, dalla storia suddivisa in tre blocchi, uno per ogni fratello Makantasis, fino ad arrivare al finale, che in realtà non è un finale. Ed è, a dispetto della durata (circa due ore), un film interessante e ben congegnato (la sceneggiatura è del regista stesso e di Aida Bortnik). Non bellissimo dal punto di vista prettamente visivo (l'effetto speciale della caduta iniziale è bruttissimo, la fotografia è scadente, le recitazioni piuttosto ingessate), vale la pena di essere visto almeno da chi ha apprezzato i suoi film più recenti (oltre al già citato Kamchatka, El método e Las viudas de los jueves). Il cast è molto ricco, considerando che è un film argentino. Cecilia Roth è il giudice Teller, e se la cava come sempre egregiamente, e l'altro degno di nota è il grande Héctor Alterio, che interpreta il giudice Costa Makantasis. Per il resto, c'è una giovanissima Leticia Brédice nei panni di Ana Muro (l'avete vista, spero, in Nove regine), e un altrettanto giovane Leonardo Sbaraglia.

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