No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20130724

ultravioletto

Ultraviolet - Kylesa (2013)

Poco da fare, i Kylesa ci piacciono. E non soltanto perché il loro nome ricorda da vicino l'appellativo dothraki che sta per "moglie del khal" (khaleesi). Scherzi a parte, anche questo sesto disco del quartetto (ufficialmente, almeno su questo disco: Laura Pleasants, voce, chitarra e basso; Philip Cope, voce, chitarra, basso, tastiere, theremin, percussioni; Carl McGinley, batteria e percussioni; Eric Hernandez, basso, batteria, chitarra) di Savannah, Georgia, è un po' come una scommessa: non sai praticamente mai cosa aspettarti, che cosa accadrà di lì a poco. Se ne volete un esempio, cominciate l'ascolto dal centro, da Steady Breakdown, una solenne marcia metal che si trasforma prima in un'espansione psichedelica con arpeggio infinito, per poi tornare "a casa", quasi a concludere un percorso circolare (si, come i film che ci piacciono, o come alcune stagioni delle serie di Sorkin). Una band capace di infilare in uno stesso disco cose come Low Tide, una sorta di shoegaze metal, e al tempo stesso una roba come Vulture's Landing, Exhale o We're Taking This, cose che fanno sembrare i Mastodon una band di fighetti al confronto. Che, non sono sicuro, ma mi ricordano i primi Iron Maiden (che poi si trasformano per magia nei Melvins) quando fanno cominciare i pezzi con riff quali quello di Grounded, e i Pink Floyd ripieni di steroidi quando fanno cose come What Does It Take. Come vi dissi parlando del precedente Spiral Shadow, inoltre, in loro ci ritrovo sempre un pizzico dei Soundgarden più selvaggi, ad esempio nell'apertura di Quicksand. Il che fa sempre piacere. E' una sensazione difficile da descrivere, ma i Kylesa fanno dell'assenza di rifiniture, del suono quasi artatamente ruvido, una forza, un marchio di fabbrica: come descrivere altrimenti una gemma grezza quale quella posta in chiusura, che risponde al titolo di Drifting?

1 commento:

Anonimo ha detto...

li adoro.

sono droga per on the road
ci guiderei all'infinito.


calimero.