No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20150223

spettacolo di mostri

American Horror Story / Freak Show - di Ryan Murphy e Brad Falchuk - Stagione 4 (13 episodi; FX) - 2014/2015

1952, Jupiter, Florida. Miss Elsa Mars, emigrata dalla Germania, dirige uno degli ultimi Freak Show, e lotta insieme ai suoi "mostri" per sopravvivere.
Ci sono Jimmy Darling, l'uomo aragosta (le dita delle sue mani sono attaccate a coppia, formando una coppia di chele), figlia di Ethel, la donna barbuta, attrazione ma anche confidente e servente fedele di Miss Elsa, poi Eva l'amazzone, Paul l'uomo foca tatuato, Ma Petite (una nana indiana), Suzi senza gambe, Salty, Pepper e Meep, un trio di microcefali, Toulouse (un nano francese), e via discorrendo. In realtà, quella di Miss Elsa è una sorta di dittatura dolce. Per sopravvivere con il freak show, Elsa è costantemente in cerca di mostri: infatti, il nostro viaggio insieme ai freaks comincia con Elsa che si mette sulle tracce di Bette e Dot Tattler, due gemelle siamesi con un unico corpo e due teste identiche, ma due personalità distinte. Nel frattempo, nelle campagne vicino a Jupiter, comincia ad imperversare Twisty il clown, un killer seriale con un ghigno inguardabile a molti.

Spiace un po' dirlo, ma anche questa stagione di American Horror Story, con il sottotitolo di Freak Show, è risultata, almeno per quanto mi riguarda, un meraviglioso esercizio di stile morboso (in due modi: nel trucco - guardatevi le foto di alcuni protagonisti e confrontate la versione "normale" con quella di scena, tipo Naomi Grossman nei panni di Pepper - e nella scelta del cast - una su tutte, Rose Siggins nei panni di Legless Suzi), con interpretazioni anche meravigliose (che si può ancora dire di gigantesse quali Kathy Bates, Jessica Lange o Angela Bassett?), ma con uno sviluppo un po' troppo "faticoso", una trama che si sviluppa in maniera esageratamente lenta, con un ritmo che pare cercare forzatamente di coprire i tredici episodi. Paradossalmente, i temi conduttori principali sono tre, forse anche quattro (gli omicidi di Twisty il clown, quelli di Dandy Mott, il dualismo tra Miss Elsa e Bette/Dot, e volendo potremmo metterci pure le love story di Jimmy - parallelamente alla fine del Freak Show, più le trame di Stanley), le sottotrame infinite, eppure il meccanismo risulta poco fluido. Probabilmente a causa di troppa carne al fuoco, passatemi il luogo comune.
Non vorrei passare come quello che oramai è diventato un po' troppo esigente, ma anche se fosse, c'è tanta di quella bella roba in televisione attualmente, che forse è arrivato il momento, per tutti, di diventarlo.
Quindi, carissimi Ryan e Brad, mettetevi sotto, e tornate a stupirci positivamente con la quinta stagione, che partirà il prossimo ottobre.


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