No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20160429

Storia americana del crimine

American Crime Story - di Scott Alexander e Larry Karaszewski - Stagione 1: The People v. O. J. Simpson (10 episodi; FX) - 2016

Il processo ad Orenthal James Simpson, ex giocatore di football americano (uno dei più grandi della storia) ed attore, accusato nel 1994 di aver brutalmente ucciso la ex moglie Nicole Brown ed un giovane cameriere (che si trovava nei pressi della casa della Brown), Ronald Lyle Goldman, è ricordato come "il processo penale più pubblicizzato nella storia statunitense" (e, probabilmente, del mondo), o anche "il processo del secolo". Fu una partita a scacchi tra l'accusa, sostenuta dai sostituti procuratori distrettuali Marcia Clark e Christopher Darden, che inizialmente pensavano di avere tra le mani una vittoria facile, e la difesa, formata da una intera squadra di legali di altissimo profilo e visibilità: Robert Shapiro, Johnnie Cochran, F. Lee Bailey, Alan Dershowitz, Robert Kardashian (si, il padre di una delle famiglie statunitensi più conosciute negli ultimi tempi), Shawn Holley, Carl E. Douglas, Barry Scheck e Peter Neufeld. La squadra di avvocati della difesa fu soprannominata, per ovvi motivi, il dream team. La prima stagione della serie antologica American Crime Story, già dal titolo "legata" ad un'altra serie, American Horror Story (è stata fortemente voluta da Falchuck e Murphy, creatori di AHS, e qui figurano come produttori esecutivi), ci racconta gli eventi di quel processo da un punto di vista particolare, dal di dentro, basandosi sul libro The Run of His Life: The People v. O.J. Simpson, dell'avvocato, autore, giornalista e analista legale, Jeffrey Toobin.

Bene, lo dico subito: questa serie è da vedere probabilmente più di American Horror Story. American Crime Story, almeno con questa prima stagione, mi ha letteralmente legato alla poltrona (alla sedia, al letto, fate voi, immaginatemi dove volete che guardo questa serie). Il binge watching è stato furioso e totale, più o meno ai livelli di quello che ho avuto con Mozart in the Jungle, ma in questo caso c'è da tenere di conto che c'è poca figa e soprattutto, la storia è conosciuta, è vera, e si sa già come andrà a finire. Dico, se risulta interessante, ci sarà un motivo. Se vi fidate, quindi, andate pure a guardarvi questa serie, in attesa della seconda stagione, che verterà sulle conseguenze dell'uragano Katrina.
Breve occhiata al cast, tutti superlativi nelle loro prove: John Travolta è Robert Shapiro, Sterling K. Brown è Christopher Durden, Kenneth Choi è il giudice Ito, Cuba Gooding Jr è O.J. Simpson, Bruce Greenwood è Gil Garcetti, Nathan Lane è F. Lee Bailey, Sarah Paulson è un'intensa Marcia Clark, David Schwimmer (il più discutibile) è Robert Kardashian, Courtney B. Vance è Johnnie Cochran.
Davvero bella.

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