No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20240219

Chi ha paura di Virginia Woolf?

Who's Afraid of Virginia Woolf - Di Mike Nichols (1966)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

George, professore associato di storia in un piccolo college del New England, e sua moglie Martha, figlia del rettore dell'università, tornano a casa ubriachi da una festa. Martha ha invitato a bere qualcosa una giovane coppia di sposi che ha incontrato alla festa. Gli ospiti arrivano - Nick, un professore di biologia, e sua moglie Honey - poco prima delle 2:30 del mattino. Mentre i quattro bevono, Martha e George si lanciano in feroci abusi verbali di fronte a Nick e Honey. La coppia più giovane viene prima imbarazzata e poi intrappolata. Martha fa arrabbiare George raccontando a Honey del loro figlio, che festeggerà il suo sedicesimo compleanno il giorno successivo. La divulgazione di queste informazioni da parte di Martha innesca un altro litigio tra i due. Nick confessa a George di essere stato attratto da Honey per i soldi della sua famiglia e di averla sposata solo perché credeva erroneamente che fosse incinta. George descrive il proprio matrimonio come un matrimonio di accomodamenti e aggiustamenti senza fine, poi ammette di considerare Nick una minaccia. George racconta anche la storia di un ragazzo con cui è cresciuto che aveva ucciso accidentalmente sua madre e, anni dopo, suo padre e aveva vissuto il resto dei suoi giorni in un ospedale psichiatrico. Nick ammette che il suo obiettivo è affascinare e arrivare fino alla vetta e scherza dicendo che Martha sarebbe un buon punto di partenza.

Debutto alla regia sul lungometraggio per il regista statunitense, scomparso ormai da quasi 10 anni, con un film che è un adattamento dalla pièce teatrale omonima di qualche anno prima. Dramma psicologico molto intenso, recitato da un quartetto di protagonisti straordinario, con sopratutto Elizabeth Taylor (Martha) e Richard Burton (George) davvero da antologia.

Feature film directorial debut for the American director, who has been missing for almost 10 years now, with a film that is an adaptation of the theater play of the same name from a few years earlier. Very intense psychological drama, played by an extraordinary quartet of protagonists, especially Elizabeth Taylor (Martha) and Richard Burton (George) who are truly epic.

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