No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20240218

Madri parallele

Madres paralelas - Di Pedro Almodóvar (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


La fotografa Janis Martínez realizza un servizio fotografico con il famoso archeologo forense Arturo. Gli chiede se la sua fondazione è interessata a scavare una fossa comune nel suo villaggio natale, dove il suo bisnonno e altri uomini del villaggio furono uccisi e sepolti durante la guerra civile spagnola. Arturo accetta di rivedere il caso con la sua fondazione; lui e Janis poi fanno l'amore e Janis rimane incinta. Decide di tenere il bambino e di crescerlo da sola, contro il volere di Arturo, la cui moglie è sottoposta a chemioterapia, ma in realtà vorrebbe stare con Janis. Janis in seguito condivide una stanza d'ospedale con Ana, un'adolescente madre single; partoriscono allo stesso tempo. Dopo che entrambi i bambini sono stati trattenuti per una valutazione, vengono rilasciati e Janis e Ana si separano. Janis e Ana restano in contatto e si tengono reciprocamente aggiornate sui progressi dei loro bambini. Un giorno Arturo arriva chiedendo di vedere la piccola Cecilia; reagisce in modo strano, confessando che non crede che il bambino sia suo. Janis fa un test di maternità, che rivela che non è la madre biologica di Cecilia, ma decide di non dirlo a nessuno.

Fortunatamente, non mi è dispiaciuto l'ultimo (al momento) lungometraggio del regista spagnolo: ero un po' preoccupato, dopo gli ultimi, piuttosto deludenti. Sarà che per la prima volta affronta una storia legata alla guerra civile spagnola, quindi forse per la prima volta apertamente politico, ma insomma, si vedono segnali, seppur vaghi, di quel regista che molti anni fa, ci faceva divertire come pochi, e ci faceva profondamente riflettere con un sorriso.

Fortunately, I quite liked the latest (at the moment) feature film by the Spanish director: I was a little worried, after the last ones, which were rather disappointing. Maybe it's because for the first time he tackles a story linked to the Spanish civil war, therefore perhaps for the first time openly political, but in short, we can see signs, albeit vague, of that director who many years ago entertained us like few others, and it made you think deeply with a smile.

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